FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3916395
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Scuola, entrare alle 10 fa bene ai voti rivoluzione degli orari in Inghilterra

Scuola, entrare alle 10 fa bene ai voti rivoluzione degli orari in Inghilterra

Migliaia di studenti inglesi delle superiori inizieranno ad andare a scuola alle 10 di mattina in un progetto lanciato dai neuroscienziati dell'Università di Oxford

10/10/2014
Decrease text size Increase text size
Il Messaggero

IL CASO
LONDRA Migliaia di studenti inglesi delle superiori inizieranno ad andare a scuola alle 10 di mattina in un progetto lanciato dai neuroscienziati dell'Università di Oxford. L'obiettivo è migliorare la loro performance e ad avere voti più alti. Secondo alcuni studi, infatti, l'attenzione degli adolescenti si 'attivà a partire delle 9-10 e far arrivare prima i ragazzi negli istituti sarebbe del tutto controproducente. La decisione rischia di modificare radicalmente le abitudini di genitori e figli. E non è escluso che anche altri paesi in Europa possano decidere di cambiare tempi e orari.
LA SPIEGAZIONE

«La scienza ci dice che i teenager devono dormire di più di mattina», ha dichiarato Colin Espie, il professore che guida l'esperimento, della durata di quattro anni. Secondo i ricercatori, infatti, gli adolescenti sono biologicamente predisposti ad andare a dormire attorno a mezzanotte e ad essere del tutto svegli e attivi solo dopo le 9 di mattina. Il loro «orologio interno» resta regolato su questi orari fino ai 21 anni per i maschi e i 19 per le femmine. Naturalmente, specie per i più piccoli, l’esperimento rischia di mandare in crisi le famiglie: gli orari dei lavori più comuni, non vanno probabilmente d’accordo con quelli delle nuove scuole. Ma si tratta di un esperimento. E probabilmente, oltre a questa, emergeranno anche altre criticità. «Ad esempio - aggiunge Coen - per abitudine diciamo tutti ai nostri figli che dovrebbero andare a letto prima, quando il mattino vediamo che faticano ad alzarsi. In realtà non è così: non è la mancanza di sonno che li fa essere più intorpiditi il mattino, ma una semplice questione di ritmi biologici, probabilmente collegati anche all'adolescenza e all'età dello sviluppo».
A quanto pare l'esperimento sta andando bene: «L'orario circadiano è stato introdotto alla Monkseaton High School, e gli studenti sono migliorati moltissimo. Specie quelli delle fasce più deboli e quelli che avevano più difficoltà di apprendimento». Nella versione, «british», in realtà, l'orario posticipato è stato preso sul serio, affiancato da sistemi di insegnamento «a intervallo» (tipo 15 minuti di lezione, 10 di basket, altri 15 di lezione) e dalla possibilità di studiare anche a distanza, attraverso Internet. In Italia, per ora, ha scelto la strada «circadiana» solo un istituto tecnico privato di Traversetolo, in provincia di Parma. Ma Coen mette tutti in guardia: «Un corso di questo tipo è inadatto, ad esempio, a chi fa sport a livello agonistico, oppure segue lezioni intensive di musica o di danza. Si deve anche sapere che, tornati da scuola alle 16,30, la giornata non è finita, perché bisogna fare i compiti esattamente come i ragazzi che entrano alle 7,50».
L. F.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI