Repubblica-I ricercatori precari "Maggiori tutele"

UNIVERSITÀ
Nasce alla Sapienza "Precat-Precari attivi"
I ricercatori precari "Maggiori tutele"
L'associazione lavorerà per lo sblocco delle carriere
LAURA MARI

Maggiori tutele per ricercatori e professori di tutte le università romane e italiane. È questo l'obiettivo con cui alla Sapienza si è costituita l'associazione "Precat-Precari Attivi", organismo di rappresentanza dei ricercatori precari dei tre atenei della capitale, nato dall'esperienza di due anni di lotta contro le riforme Moratti. L'associazione, che ha sede in via degli Zingari presso lo spazio occupato "Angelo Mai", intende lavorare in direzione dello sblocco delle assunzioni dei ricercatori precari, al finanziamento degli enti pubblici di ricerca e alla trasformazione dell'università in un luogo di libera circolazione dei saperi. Ma l'obiettivo primario di "Precat" è la costituzione di un piano di reclutamento ciclico, finanziato dagli atenei e dallo Stato che dia dignità, prospettive, strumenti e tutele ai precari che già svolgono le mansioni di professori e ricercatori. Inoltre, l'associazione intendono ottenere il riconoscimento di alcuni diritti fondamentali, tra cui il salario minimo e una rappresentanza dei precari negli organi decisionali degli atenei.