FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3856311
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La Stampa: Epifani:Manovra da 23 miliardi

La Stampa: Epifani:Manovra da 23 miliardi

Le richieste al governo per l’economia

26/11/2008
Decrease text size Increase text size
La Stampa

Dal 15 dicembre al 12 gennaio molte grandi aziende chiuderanno per un mese, a partire dal comparto dell’auto; molte aziende stanno già lasciando a casa i precari, a migliaia; per la prima volta da 10-15 anni sono tutti i settori della meccanica ad avere problemi, non solo l’auto» dice Gianni Rinaldini, segretario dei metalmeccanici Cgil. C’era anche lui, il più duro dei leader di categoria, alla conferenza stampa in cui Guglielmo Epifani ha confermato che lo sciopero generale del 12 la Cgil lo farà, da sola.
Le altre confederazioni sindacali hanno obiettato che quello sciopero non è appropriato in un momento così difficile. Epifani invece insiste che lo vuole fare proprio perché il governo non si è accorto di quanto la crisi economica stia diventando grave. Non esclude un ripensamento se venerdì il governo aggiungerà nuove misure a quelle più annunciate. Ma la mobilitazione è partita. E se il governo facesse qualcosa sulle tredicesime? Non basterebbe poco, dicono i dirigenti della Cgil, di fronte a un calo delle paghe come quello che si prospetta: «Molti stabilimenti faranno a dicembre 2 settimane sole di lavoro e avremo migliaia di lavoratori che percepiranno un salario di 7-800 euro; per molti la tredicesima non sarà completa perché incideranno i precedenti periodi di cassa integrazione» dice ancora Rinaldini.
Epifani non si accontenta delle una tantum: «Ce lo dicono tutti gli economisti, che interventi episodici non possono sostenere i consumi. Occorrono misure permanenti, tanto più che nel 2008 i lavoratori dipendenti stanno pagando 13 miliardi in più di tasse a causa del drenaggio fiscale» mentre le altre categorie no. La Cgil contropropone una manovra economica massiccia da 23 miliardi di euro in due anni, che comprenda la cassa integrazione per i precari.
Potrebbe essere abolita la detassazione degli straordinari, dannosa in tempi di crisi: con le stesse risorse «si potrebbero dare 417 euro per sei mesi a 400.000 precari» che rischiano il posto. «Se le decisioni del governo venerdì avranno coerenza con il cuore della nostra proposta» lo sciopero sarà revocato; altrimenti no, sostiene Epifani, «non ci faremo tirare per la giacchetta».
La Cisl resta orientata a dire sì alle misure del governo, perché, dice Raffaele Bonanni, «grosso modo corrispondono alle esigenze». La Uil attende di vedere le carte del governo.\


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI