Il Nuovo - Milano-Scuola, avvio con sciopero

Scuola, avvio con sciopero

Fallito il tentativo di mediazione del prefetto Bruno Ferrante. Diventa sempre più probabile una mobilitazione sindacale per il 10 settembre.
di Filippo Poletti
MILANO - L'accordo tra i rappresentati provinciali delle parti sociali e il prefetto di Milano non c'è stato. E così il tavolo di lavoro, convocato in prefettura, non ha portato i frutti desiderati: 'Lo sciopero proclamato per il 10 settembre ci sembra inevitabile' dichiara Mariagrazia Fabrizio della Cisl. Le cose, d'altronde, non potevano che andare a finire così: il problema non è Milano o il prefetto, ma la riforma Moratti e il preannunciato taglio di 1.815 insegnanti in Lombardia.

Lo dicono a chiare lettere i sindacati, all'unisono: 'Sono in gioco intere sezioni di scuola materna, i progetti di inserimento degli alunni extracomunitari e tutte le attività che fanno della scuola milanese un punto di qualità. La nostra richiesta è che si riveda la decisione ministeriale di tagliare gli organici'.

I tagli '#8211; prosegue la Fabrizio '#8211; vanificano i risultati d'eccellenza che la scuola milanese è riuscita a garantire nel corso degli anni. 'Crediamo che prima di avviare altri tipi di riforme, sia necessario garantire ciò che a Milano è già stato realizzato. Per questa ragione i sindacati confederali si sono messi a disposizione perché si riapra un canale con le direzione regionale scolastica'.

Le fa eco Mario Rosati della segreteria della Camera del Lavoro: 'L'incontro di oggi è importante perché ha aperto un dialogo. Le risposte dateci non sono però sufficienti. Riteniamo che il giorno 10 debba essere conformato lo sciopero'. Rosati richiama all'attenzione 'i problemi di caratteri locale della scuola milanese. I tagli annunciati colpiscono in particolare la realtà milanese. Il paradosso è che non si garantisca sulla scuola dell'obbligo e che, per contro, il ministro Moratti parla di avviare nuove forme di sperimentazione e di riforma'.

Anche Amedeo Giuliani della Uil si prepara allo sciopero del 10 settembre: 'Occorrono più risorse per la scuola e che si ragioni su come gestire meglio le scuole pubbliche'. La sua proposta è quella di 'un federalismo scolastico', affinché Milano non corra il pericolo di tagliare gli organici, decretando la fine dei progetti di qualità già avviati.

Mario Giacomo Dutto, direttore regionale scolastico della Lombardia, prevede un inizio agitato dell'anno scolastico 2002-2003: 'Lo sciopero non è stato scongiurato, anche se continua il dialogo tra noi e i sindacati'. E se per il prefetto Bruno Ferrante l'incontro odierno è stata 'l'occasione per l'apertura di un dialogo', i rappresentati provinciali delle parti sociali aspettano la definitiva proclamazione dello sciopero, prevista per domani dopo il faccia a faccia in prefettura dei rappresentati regionali della Cisl, Uil e Cgil.

(26 AGOSTO 2002, ORE 14:02)