Messaggero Veneto-Scuola, a rischio centinaia di posti

Scuola, a rischio centinaia di posti
Allarme della Cgil per l'applicazione della legge finanziaria

Nella provincia di Gorizia sarebbero a rischio centinaia di posti di lavoro nel settore scuola, con oltre 100 posti destinati a scomparire già nel prossimo anno. Questi gli scenari a dir poco allarmanti che si profilerebbero in conseguenza dell'applicazione della nuova legge finanziaria sul personale scolastico della nostra provincia secondo il segretario regionale della Cgil-Scuola, Antonio Luongo.
Luongo ha lamentato in particolare la riconduzione a 18 ore di insegnamento delle cattedre dei docenti di scuola media di I e II grado che comporterebbe una diminuzione di circa 15-20 posti a Gorizia e provincia. "Inoltre '#8211; spiega Luongo '#8211; il comma 2 stabilisce che la dotazione dei collaboratori scolastici sia ridotta del 6% in tre anni e che per ciascuno degli anni del triennio la riduzione non sia inferiore al 2%, pari a circa 30 unità di personale (circa dieci ogni anno). Questo avverrà nonostante la popolazione scolastica sia in crescita e a prescindere dai carichi di lavoro delle singole scuole".
"La Legge finanziaria per il 2003 è particolarmente crudele e discriminatoria nei confronti dei deboli e degli sfortunati '#8211; continua Luongo '#8211;, infatti l'articolo 22 si accanisce anche con il personale docente e Ata (rispettivamente 25 e 70 unità in provincia) collocato fuori ruolo per ragioni di salute. Per queste persone, se docenti, si profila il mantenimento in servizio per un massimo di cinque anni e poi il licenziamento. Nei confronti degli Ata si procede al licenziamento o al collocamento in pensione se hanno maturato i requisiti".
Ancora più allarmante, secondo il segretario regionale Cigl, la situazione dei posti per i docenti di sostegno: "Il comma 6 della Finanziaria '#8211; sottolinea Luongo '#8211; stabilisce che le deroghe sul rapporto previsto di un posto ogni 135 alunni saranno rimesse alla valutazione discrezionale del ministero: è evidente l'obiettivo di ridurre così i posti di sostegno di almeno una decina di unità già il prossimo anno".
E i previsti aumenti di retribuzione? "Una parte degli incrementi di retribuzione è legata al licenziamento o alla mobilità del personale collocato fuori ruolo '#8211; afferma il segretario Cgil '#8211;, da notare che i primi risparmi (frutto del licenziamento degli Ata) andranno ai docenti, mentre i risparmi che si conseguiranno per effetto della mobilità dei docenti andranno agli Ata solo nel 2006!". "Come se non bastasse '#8211; attacca Luongo '#8211; il governo ha disposto che il personale in esubero debba essere riconvertito obbligatoriamente e che coloro che non si dichiareranno disponibili, dopo due anni saranno licenziati. La disposizione si applicherà ai docenti di scuola elementare in esubero per effetto dell'introduzione del maestro 'prevalente' che comporterà la riduzione di un terzo dell'organico di scuola elementare".
Insomma gli scenari previsti dalla Cgil per Gorizia e provincia sono a dir poco foschi: "La legge finanziaria per il 2002 '#8211; ricorda il sindacalista '#8211; aveva stabilito che per gli anni 2002, 2003, 2004 la riduzione degli organici sarebbe stata rispettivamente di 8.500, 12.500, 16.000 posti. L'anno scorso la riduzione di 8.500 posti ha significato per Gorizia (tra riduzione effettiva e mancato incremento dovuto all'aumento della popolazione) la perdita di circa 55 posti mentre nel solo prossimo anno il salasso sarà di oltre 100".
Piero Tallandini