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Mess.Veneto-Col taglio delle lezioni a rischio 300 cattedre

Col taglio delle lezioni a rischio 300 cattedre IL SINDACATO Taglio al tempo scuola ug...

19/11/2003
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MessaggeroVeneto

Col taglio delle lezioni a rischio 300 cattedre
IL SINDACATO


Taglio al tempo scuola uguale terapia-choc per gli organici, in probabile caduta libera. Bilancio preventivo difficile per le variabili a cascata, ma Cgil scuola sulla situazione delle cattedre nelle medie di primo grado avanza forti timori e grida all'esubero di circa 300 cattedre. "Le classi di insegnamento a rischio perché con la riforma Moratti potranno essere materie opzionali, cioè a scelta dell'utenza spiegano i vertici cigiellini Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese sono educazione tecnica (almeno 90 i docenti provinciali), educazione musicale (52 le cattedre attuali), educazione artistica (46 gli insegnanti), educazione fisica (nel settore secondarie con superiori comprese si contano 105 docenti di ginnastica). Oltre al pericolo della sovrannumerarietà per i docenti, i danni previsti per l'utenza sono la frantumazione dell'unità clase per la facoltatività delle materie non più obbligatorie che spezzerà i nuclei d'aula e anche accenderà la concorrenza selvaggia tra gli istituti. Infatti, i ragazzi potranno scegliere la frequenza delle aree educative opzionali in altre scuole, oppure in corsi privati, presentando poi un certificato di credito. Scenari apocalittici".
Da esorcizzare con un'infilata di iniziative: il convegno di Proteo Cgil scuola sulla riforma nelle medie inferiori centrato sul tema "Scuola della cittadinanza o scuola dell'individualismo?" il 25 novembre dalle 15 in poi alla scuola media da Vinci di Cordenons (relatori la dirigente Cinzia Mion e Luisella De Filippi della segreteria nazionale cigiellina). Poi la petizione già avviata per la difesa del tempo prolungato e tempo pieno con raccolta firme fino al 15 dicembre. La manifestazione per il tempo scuola lungo a Udine, il 27 novembre in sala Aiace dalle 17 in poi con il presidente regionale Anci Flavio Pertoldi, l'assessore regionale all'istruzione Roberto Antonaz e il segretario regionale Cgil Ruben Colussi. Nodo al fazzoletto per la manifestazione nazionale unitaria con Cisl e Uil a Roma del 29 novembre in difesa della scuola statale. (c.b.)


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