Blocco dei trasferimenti estero per estero: il MAE rinvia la decisione
E’ quello che è emerso nell’incontro del 13 maggio dopo che le OO.SS. hanno evidenziato le forti criticità che tale operazione comporterebbe sia sotto il profilo sindacale che giuridico. Le forti critiche avanzate dai sindacati in maniera unitaria hanno indotto l’Amministrazione a sospendere momentaneamente le iniziative unilaterali per una ulteriore riflessione.
In occasione dell’incontro del 13 maggio la delegazione di parte pubblica - rinnovata con il nuovo capo delegazione Min. Giovanni Piccato e con la presenza del vice Direttore Generale della DGPCC, Min. Plen. Vincenza Lomonaco – ha esordito esponendo le ragioni in base alle quali l’Amministrazione sarebbe giunta alla decisione storica di bloccare le operazioni relative ai trasferimenti a domanda
per l’anno scolastico 2010/2011.
L’assenza di risorse adeguate appostate al relativo capitolo di bilancio del MAE impedirebbe all’Amministrazione di dar seguito alle operazioni di mobilità a domanda estero per estero 2010/2011 in quanto non sarebbe in grado di far fronte a tali spese. Proprio per questa ragione l’Amministrazione ci ha informato che erano pronti due distinti decreti del Direttore Generale delle Culturali ovvero: uno relativo al blocco dei trasferimenti e l’altro relativo alla proroga delle graduatorie permanenti.
Le OO.SS., in maniera unanime, hanno rappresentato il loro più totale dissenso ad un’operazione che presenta non solo forti criticità ma anche aspetti di illegittimità perché contrasta con specifiche norme contrattuali.
Per la FLC Cgil l’operazione così come è stata presentata è inaccettabile sia dal punto di vista del metodo che del merito.
Premesso che l’assenza di risorse in alcuni capitoli di bilancio, quali appunto quelle relative alle operazioni connesse con i trasferimenti e con le prove di selezione, è tutte imputabili alla disattenzione dell’Amministrazione; questa aveva il dovere di intervenire e operare in maniera diversa e non accettare passivamente il cosiddetto taglio orizzontale che avrebbe provocato, inevitabilmente, il prosciugamento delle risorse appostate ai capitoli di bilancio in questione. Nel metodo si contesta la soluzione individuata nel ricorso alla decretazione unilaterale ingiustificata e in contrasto con le norme di contratto e di legge. Infatti sia nel caso del blocco dei trasferimenti sia nella cosiddetta proroga delle graduatorie permanenti – queste essendo permanenti non possono essere prorogate – si opera in contrasto con quanto prevede l’art. 5 e 101 del CCNL . Sotto questo aspetto il ricorso alla decretazione ovvero ad un atto di legislazione secondaria non solo violerebbe quanto liberamente sancito per via pattizia ma entrerebbe in contrasto con le stesse disposizioni di legge di cui al D.Lvo 165/01.
Nel merito poi verrebbero poi palesemente violati sia l’art. 108 e l’art. 113 del CCNL. Il primo sia per via del fatto che i trasferimenti estero per estero rientrano nella mobilità professionale regolamentata dalla contrattazione definita contrattualmente annualmente sia perché tali operazioni precedono, non solo per tempistica ma anche per procedura giuridica le nuove nomine. E tutto ciò avrebbe come conseguenza una serie di ricadute di ordine sindacale e legale tali da determinare una crescita esponenziale del contenzioso che porterebbe il sistema ad un’inammissibile deriva.
Da queste valutazioni, connesse ad altre legate alla violazione del diritto oggettivo e soggettivo, è scaturita la proposta delle OO.SS. di ritirare i due decreti in questione e di attivare un tavolo di confronto teso ad individuare soluzioni compatibili e condivise nel rispetto dei diritti oggettivi e oggettivi del personale, delle scuole e istituzioni scolastiche e della stessa utenza e che siano coerenti con gli impegni assunti nel contratto.
La delegazione di parte pubblica, nell’accogliere quanto richiesto dalle OO.SS., si è riservata di fare ulteriori verifiche con lo stesso Direttore Generale e contestualmente ha dichiarato la propria disponibilità ad un confronto di merito sui tre argomenti posti all’ordine del giorno ovvero trasferimenti, gestione delle graduatorie e nuove nomine. L’Amministrazione si è impegnata altresì a convocare le OO.SS., nel più breve tempo possibile, sul merito delle questioni trattate.
Per quel che ci riguarda riteniamo come FLC Cgil che l’incontro del 13 maggio è stato di natura interlocutoria e che l’Amministrazione dia effettivamente seguito agli impegni assunti nel corso dell’incontro per addivenire a soluzioni razionali e condivise coerenti con quanto previsto dal contratto e rispettose dei diritti.
In attesa la FLC Cgil dichiara fin d’ora inaccettabili eventuali scorciatoie unilaterali che non tengano in debita considerazione quanto concordato nell’incontro del 13 maggio.
Roma,14 maggio 2010
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