Il parere del CNPI sullo schema di decreto ministeriale relativo ai debiti formativi degli studenti
La scuola deve rimanere unica responsabile dell’attività di recupero.
Il CNPI, nella seduta del 21 Settembre, ha espresso il parere sullo schema di Decreto Ministeriale relativo al saldo dei debiti formativi degli studenti del secondo ciclo di istruzione.
Il parere evidenzia alcuni nodi problematici del provvedimento, con puntuali proposte di modifica e riformulazione del testo del decreto.
Di particolare rilevanza:
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la richiesta di soppressione della parte relativa all’intervento di soggetti esterni nell’attività di recupero che prefigura una forma di esternalizzazione di un’attività ordinaria della scuola.
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la proposta di modifica finalizzata alla salvaguardia e valorizzazione della collegialità nel processo di valutazione degli studenti e nella programmazione degli interventi didattici, con un ruolo centrale del Consiglio di classe.
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Il richiamo alle evidenti e serie difficoltà organizzative presenti nelle scuole e l’esigenza di interventi in ordine alle risorse economiche e di organico, assolutamente necessarie per attuare le attività di recupero come parte ordinaria e permanente del lavoro scolastico.
Come delegazione FLC-CIDI abbiamo presentato ulteriori proposte di modifica finalizzate a garantire tempi più lunghi e distesi per l’organizzazione delle attività di recupero da parte delle scuole, con la possibilità di traguardare la valutazione relativa al recupero dei debiti formativi entro la prima parte dell’anno scolastico successivo. La proposta evita il rischio concreto che, anche per la ristrettezza dei tempi a disposizione, si prefiguri di fatto un tendenziale ritorno dell’esame di riparazione di settembre.
La nostra proposta non è stata accolta dal voto del Consiglio.
Per questa ragione e per altre considerazioni di merito sul provvedimento che come FLC abbiamo avanzato nel recente incontro con l’amministrazione, a partire dalle perplessità sullo strumento giuridico utilizzato per la modifica della precedente normativa, la delegazione FLC-CIDI ha espresso un voto di astensione sul testo finale del parere.
Roma, 24 settembre 2007
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