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"Sezioni Primavera": per l'anno 2007-2008 una questione privata

Pubblicati dal Ministero i dati definitivi relativi alle sezioni primavera autorizzate per il prossimo anno scolastico. 1.158 le sezioni autorizzate. Il 57,4% delle quali in scuole paritarie, la parte residua in parti quasi uguali alla scuola pubblica, dello stato e degli Enti locali.

14/08/2007
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Il Ministero ha reso noti tutti i dati relativi alle sezioni primavera autorizzate per il prossimo anno scolastico.

Ricorderanno i nostri navigatori che la previsione delle sezioni primavera è contenuta nel comma 630 della legge Finanziaria per il 2007 e che solo il 14 giugno 2007 è stato sancito il relativo accordo tra Stato, Regioni, Province e Comuni.

Sul nostro sito abbiamo dato puntuale informazione dei diversi passaggi circa una scelta (l’istituzione delle sezioni primavera) che consideriamo positiva e che, già a partire dal 2004, in occasione dell’apertura della trattativa all’Aran per l’attuazione dell’anticipo previsto dal Ministro Moratti, l’allora Cgil Scuola sostenne come validissima alternativa all’ingresso indifferenziato previsto dalla Legge 53 in sezioni pensate per altre esigenze educative.

Il finanziamento previsto è di circa 30 milioni di euro, sono stati presentati 2.802 progetti, ne sono stati ammessi 2.024, sono state autorizzate 1.158 sezioni primavera, i bambini coinvolti con una età fra i 2 ed i 3 anni sono fra i 15.000 ed i 20.000.

Numeri importanti e significativi che ben testimoniano di una forte domanda di scuola presente nella fascia 2-3 anni.

I progetti ammessi al finanziamento sono quelli individuati dai gruppi di valutazione istituiti presso le Direzioni scolastiche regionali.

Entro il 15 settembre i comuni dovranno verificare una serie di condizioni e produrre alcuni accertamenti superati i quali i finanziamenti previsti diventeranno effettivi e saranno erogati in due quote.

Il Ministero ha anche comunicato di essere impegnato a reperire un finanziamento aggiuntivo, corrispondente ad ulteriori 5 milioni di euro circa, per finanziare altri 200 progetti.

Rimandiamo i nostri navigatori ad una analisi più attenta dei dati, che alleghiamo a questa breve nota, e che produrremo nei prossimi giorni.

Nell’immediato non sfugge che, a fronte di oltre un 57% di progetti finanziati alla paritaria, sicuramente destinati a crescere ulteriormente nel caso in cui vengano resi disponibili effettivamente gli ulteriori 5 milioni, siamo in presenza di una attuazione che per il primo anno può essere valutata come “una questione privata” considerato che emerge dai dati finali un ruolo molto ridimensionato del pubblico.

A nostro avviso il soggetto gestore pubblico (stato od ente locale) è garante di condizioni qualitative diffuse che avrebbero dovuto essere riconosciute prioritariamente nelle procedure, nelle autorizzazioni e nel conseguente finanziamento.

Ci risulta molto difficile pensare ad un anno scolastico 2007-’08 nel quale tante scuole paritarie potranno accogliere bambini fra i 2 ed i 3 anni in apposite sezioni primavera, mentre tantissime scuole statali saranno invece costrette a barcamenarsi fra l’anticipo della Legge 53 che riempie le prime sezioni di bambini e bambine di età diverse e l’anticipo nella scuola elementare (che ancora non si intende rimuovere) che svuota tante terze sezioni.

Per quanto ci riguarda bisognerà cambiare registro.

Roma, 14 agosto 2007

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