Vertenza ATA ex Enti Locali. Giudizi in Cassazione
Diamo un aggiornamento sullo stato della vertenza per il riconoscimento dell’anzianità del personale transitato dagli EE.LL. dopo che il Governo Berlusconi, con l’approvazione del comma 218 della Legge Finanziaria 2006, aveva tentato di condizionare gli esiti dei ricorsi pendenti davanti ai giudici.
Ricorderà chi ci legge che la FLC, dopo l’approvazione della Legge Finanziaria, non si è limitata alle azioni di protesta ma ha deciso di portare avanti la vertenza e di sollevare la questione di illegittimità costituzionale del comma 218.
Da qui la decisione della FLC di affidare ad un pool di legali con la presenza di esperti costituzionalisti la difesa dei lavoratori nei vari gradi di giudizio.
Nessuna battuta di arresto, quindi, da parte nostra nel tutelare i lavoratori pur di ottenere la cancellazione del famigerato comma 218 della legge finanziaria.
Lo stato delle vertenze è il seguente:
-
molti giudici (di primo o secondo grado) hanno accolto i ricorsi riconoscendo le ragioni dei lavoratori nel presupposto la norma della finanziaria non potesse interpretare retroattivamente la legge 124/99;
-
altri giudici (di primo o secondo grado), hanno, invece, accolto la nostra tesi sulla illegittimità costituzionale del comma 218 dell’art. 1 della Finanziaria ed hanno rimesso il ricorso alla Corte Costituzionale perché questa decida sulla legittimità costituzionale di detto comma.
-
la Cassazione, invece, stante l’avvenuta rimessione (rinvio) alla Corte della questione di legittimità costituzionale ha deciso di attendere il giudizio della Corte e, quindi, non ha ancora deciso i ricorsi già presentati presso la Cancelleria.
La Corte di Cassazione, non è superfluo ricordarlo, si era già pronunciata, prima dell’entrata in vigore della discussa norma della Finanziaria, accogliendo le nostre tesi e dando ragione, quindi, ai lavoratori..
Questo è in sintesi lo stato attuale della vertenza sui cui noi vi terremo informati non appena ci saranno delle novità. Resta fermo l’impegno della FLC per ottenere con la prossima finanziaria l’abrogazione del comma 218.
Roma, 18 settembre 2006
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Concorso ordinario per l’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione: pubblicato il bando per DSGA
- Personale ATA e 35 ore: la Corte di Appello di Torino riconosce il diritto alla riduzione dell’orario di lavoro settimanale
- Concorso PNRR 2: pubblicate le FAQ del ministero
- Personale ATA: integrazioni fondi FMOF a.s. 2024/2025 per riconoscere impegno aggiuntivo
- Compensi ai dirigenti scolastici per le attività gestionali di supporto al PNRR. Le precisazioni del ministero
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 221963 del 20 dicembre 2024 - Supplenze in attesa dell'avente diritto prosecuzione oltre il 31 dicembre 2024 (errata corrige)
- Note ministeriali Nota 221869 del 20 dicembre 2024 - Supplenze in attesa dell'avente diritto prosecuzione oltre il 31 dicembre 2024
- Decreti direttoriali Decreto dipartimentale 3122 del 12 dicembre 2024 - Procedura concorsuale area funzionari e elevata qualificazione
- Note ministeriali Nota 17282 dell’11 dicembre 2024 – Trasmissione DD 17260-2024 Stabilizzazione personale tecnico amministrativo AFAM
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Ricerca - ISIN: riunione tra le orgaizzazioni sindacali e il direttore generale su distribuzione delle risorse al personale
- Palermo - Scuole al freddo, raccolte altre segnalazioni. La Flc Cgil Palermo: “Gli interventi vengano avviati durante la pausa delle attività didattiche”
- Personale ATA - Personale ATA e 35 ore: la Corte di Appello di Torino riconosce il diritto alla riduzione dell’orario di lavoro settimanale