Esame di stato: ritorna la valutazione Invalsi con le prove di esame?
Tra le novità del testo congedato dalla commissione del Senato in sede referente il ritorno dell’INVALSI col compito di predisporre modelli di terza prova “da porre a disposizione delle autonomie scolastiche” e di valutare i livelli di apprendimento degli studenti.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
La VII Commissione del Senato, che ha congedato in sede referente il testo modificato del disegno di legge di riforma degli esami di Stato (ddl 960), ha praticamente accolto un emendamento che raccoglie alcune spinte registrate all’indomani degli interventi del Ministro Fioroni su esami di Stato, INVALSI e leggi Moratti in genere. Tali spinte provenienti soprattutto dalla Destra (ma non solo) erano volte a riaffidare all’INVALSI un ruolo nella definizione delle prove di esame al fine di costituire sulla base di queste (e quindi della valutazione degli alunni) una valutazione del sistema scolastico, con tutti i rischi impliciti di concorrenza tra le scuole e quant’altro. Come si ricorderà questi erano un po’ il senso della terza prova INVALSI così come l’aveva voluta la Moratti ed anche il senso delle critiche che a una tale scelta venivano rivolte.
Il Ministro Fioroni, appena insediato aveva immediatamente mostrato di volersi sbarazzare di tutto ciò con interviste in cui dichiarava che l’INVALSI non avrebbe provveduto a nessuna valutazione degli alunni negli esami terminali della secondaria superiore e con un disegno di legge dove si abrogava (proprio così: si abrogava!) per ben due volte (dai due punti di vista: delle prove di esame e dei compiti INVALSI) il disposto del decreto 226 della Moratti.
Se non che la predisposizione di prove faceva di nuovo capolino, ma solo come offerta limitata agli istituti tecnici e professionali, nella Direttiva INVALSI e, soprattutto in relazione a progetti di sperimentazione didattica e interdisciplinare. All’epoca lo stupore della FLC Cgil in merito veniva accolto talvolta con ironia e da più parti (anche non titolate a dare spiegazioni) con zelo degno di miglior causa ci si affrettava rispondere sottolineando il carattere puramente tecnico e “ausiliario” della cosa, nonché la regolarità all’interno dei compiti dell’INVALSI.
Il testo congedato pochi giorni fa dalla commissione riporta invece i seguenti periodi:
“L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI) provvede, sulla base di apposite direttive impartite dal Ministro della pubblica istruzione ai sensi del comma 2, alla predisposizione di modelli da porre a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini della elaborazione della terza prova. L’Istituto provvede altresì alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell’istruzione secondaria superiore, utilizzando le prove scritte degli esami di Stato secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per garantirne la comparabilità:” (DDL n. 960 art. 1 che modifica l’art. 3 comma 2 già comma 1 della legge 425/97).
Ogni commento è superfluo!
Roma, 30 ottobre 2006
Altre notizie da:
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Graduatorie ATA terza fascia 2024-2027 [SPECIALE]
-
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025: sottoscritta l’Intesa
-
CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2024/2025: secondo incontro al MIM
-
Assunzioni GPS I fascia sostegno: pubblicato il decreto che regola la procedura delle assunzioni per il 2024-25 e il 2025-26
-
G7 istruzione a Trieste: episodio inquietante durante le manifestazioni di protesta. Si faccia piena chiarezza
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 28775 del 26 giugno 2024 - Proclamazione definitiva degli eletti elezione Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione 2024
- Decreti direttoriali Decreto dipartimentale 23 del 25 giugno 2024 - Ripartizione fasce di complessità allegato A
- Decreti direttoriali Decreto dipartimentale 1621 del 25 giugno 2024 - Individuazione criteri generali graduazione posizioni di dirigente scolastico
- Note ministeriali Nota ministeriale 8969 del 24 giugno 2024 - Personale TA indennità EQ, nuovo ordinamento professionale, nuovi profili tecnici
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Lombardia - Lombardia, emergenza precari scuola: oltre 30.000 posti da coprire a settembre
- Calabria - Università della Calabria: proclamato dalla FLC CGIL lo stato di agitazione di tutto il personale
- Brindisi - La card per la formazione e l’aggiornamento ai docenti precari della scuola statale: il Tribunale di Brindisi accoglie i ricorsi presentati dalla FLC CGIL