Richiesta di incontro sulla circolare dell'Invalsi sulla valutazione
Valutazione Invalsi.
Pubblichiamo la lettera unitaria dei Sindacati Confederali Cgil, Cisl, Uil della Scuola inviata al Ministro per la richiesta di un incontro a proposito della circolare inviata alle scuole dall'Invalsi sulle attività di valutazione.
Roma, 19 novembre 2004
Prot. n. 206
Roma, 19 novembre 2004
Oggetto: Valutazione Invalsi.
Signora Ministro,
sulla base della Direttiva 56, da Lei emanata in data 12 luglio 2004, l’Invalsi ha inviato alle scuole una circolare per rendere loro note le priorità strategiche consegnate all’Istituto dalla Direttiva stessa e le attività che, nell’anno scolastico in corso, coinvolgeranno, obbligatoriamente, le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione e, facoltativamente, quelle della secondaria di secondo grado.
Le segnaliamo prioritariamente lo sconcerto delle scuole nel vedersi informate e coinvolte, e in termini prescrittivi, non dal Miur direttamente, ma per il tramite dell’Istituto.
La rilevazione dello stato di salute delle scuole e degli apprendimenti degli alunni è una questione così importante e delicata, che deve richiedere la più ampia fiducia e la massima collaborazione dei soggetti interessati.
Proprio per questo Le esprimiamo alcune considerazioni, chiedendo nel contempo un Suo intervento perché le scuole possano partecipare con garanzia di trasparenza e correttezza nel merito, nel metodo e nell’uso degli esiti della valutazione.
Nella priorità strategica relativa alla valutazione di sistema, sia la Direttiva 56 sia la circolare Invalsi fanno particolare riferimento alla rilevazione dell’attivazione, da parte delle istituzioni scolastiche, della funzione tutoriale. Tenuto conto che è in corso la trattativa contrattuale prevista all’articolo 43 del CCNL è necessario fugare ogni preoccupazione circa la finalizzazione della valutazione, che non sia volta, cioè, a un controllo sull’operato e le scelte delle scuole stesse.
In merito alla valutazione degli apprendimenti degli alunni, la partecipazione obbligatoria delle scuole del primo ciclo viene connessa all’entrata in vigore del Dlgs 59/04. L’adozione in via transitoria delle Indicazioni Nazionali, dalla cui elaborazione il mondo della scuola è stato escluso, le perplessità suscitate nel mondo scientifico, la distanza culturale dai riferimenti pedagogici e didattici seguiti da tempo dalle scuole e i tempi molto ristretti con cui si è voluto dare applicazione alla legge 53, stanno determinando una situazione in cui le scuole sono ancora alle prese con lo studio e l’approfondimento di quanto contenuto nelle Indicazioni Nazionali, prima di poter procedere – ancorché questo fosse giudicato saggio, vista la transitorietà – alla loro adozione. In una situazione come quella sommariamente descritta, quali conoscenze e competenze si vogliono accertare, se ancora non è definito quali siano gli standard nazionali di apprendimento cui riferirsi? Infatti, negli allegati al Decreto 59 si afferma che gli obiettivi specifici di apprendimento corrispondono ai livelli minimi di apprendimento e nello stesso tempo che non hanno alcuna pretesa di validità per i casi singoli, talchè i docenti sono tenuti a mediare, interpretare ecc…
Circa le modalità di somministrazione delle prove, la Direttiva evidenzia la necessità di procedure che garantiscano la trasparenza e l’affidabilità dei dati rilevati. Considerato che le attività di valutazione saranno svolte in continuità rispetto ai progetti sperimentali degli scorsi anni, appare opportuno che siano il più ampiamente possibile diffuse le informazioni circa la sperimentazione precedente, sui protocolli già adottati e sulla trasferibilità del modello nel passaggio dalla fase sperimentale a quella obbligatoria.
Il coinvolgimento delle scuole non può non essere caratterizzato dalla consapevolezza e dalla condivisione dei percorsi. Ineludibile risulta perciò che i processi di valutazione, per essere efficaci, siano preceduti ed accompagnati da una crescita della cultura della valutazione e da una formazione specifica del personale che si occuperà in particolare della somministrazione dei test.
La valutazione di sistema e la valutazione dei livelli di apprendimento (meglio sarebbe delle competenze) degli alunni dovrebbe avere lo scopo di fornire alle scuole gli elementi per una riflessione sul proprio operato, per una autovalutazione che le metta in grado di orientare più proficuamente gli interventi formativi. Se tale deve essere, indispensabile risulta l’attenzione alle modalità di pubblicizzazione degli esiti, affinché l’intera operazione, da aiuto alle scuole, non si trasformi e limiti ad un mero controllo delle stesse.
Abbiamo indicato alcune questioni sulle quali occorre un chiarimento e sulle quali riteniamo urgente ed indifferibile un confronto con la SV e con l’Invalsi.
Cogliamo anche l’occasione per richiamare il fatto che una nostra precedente richiesta di incontro non ha avuto esito alcuno.
In attesa di un cortese e sollecito riscontro, La salutiamo.
Altre notizie da:
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Le offerte delle Case editrici agli iscritti alla FLC CGIL
- Giovedì 31 ottobre è sciopero dei settori della Conoscenza: le iniziative nelle città
- ATA, nuove posizioni economiche per assistenti e collaboratori: pronto il decreto
- Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto PNRR-quinquies
- Studenti e lavoratori lanciano la mobilitazione con lo sciopero di docenti e ATA del 31 ottobre e quello studentesco del 15 novembre
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 15046 del 31 ottobre 2024 - Aggiornamento piattaforma anagrafiche AFAM – Elenco incarichi
- Decreti legge Decreto Legge 160 del 28 ottobre 2024 - Disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del PNRR
- Note ministeriali Nota 14764 del 28 ottobre 2024 – AFAM - Reclutamento docenti - personale tecnico-amministrativo e nuove figure aa 2024-2025
- Note ministeriali Nota ministeriale 14783 del 28 ottobre 2024 - Stabilizzazione personale tecnico-amministrativo al 31/10/24. Graduatorie istituto permanenti 24 mesi. Elenco personale 36 mesi servizio
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Palermo - Assistenza alunni con disabilità: la Flc Cgil di Palermo chiede un tavolo in plenaria e i motivi della mancata convocazione del sindacato sul tema
- Palermo - Percorsi abilitanti per i 60 Cfu, a Palermo applicato dall’Università il costo massimo di 2.500 euro per tutti i corsisti
- Sicilia - Palermo: FLC CGIL Sicilia, docenti, ricercatori, ATA e cittadini in sciopero davanti la Prefettura