Concorso ordinario Dirigenti scolatici: prosegue la nostra iniziativa
la CGIL Scuola ha ottenuto dal Tar del Lazio che il Miur, spiegasse quali motivi economici o organizzativi hanno portato alle decisione di indire solo il bando del concorso riservato ai Presidi Incaricati cosiddetti triennalisti
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Come è noto, la CGIL Scuola ha ottenuto dal Tar del Lazio che il Miur, in esecuzione della sentenza del 13-1-2003, spiegasse quali motivi economici o organizzativi hanno portato alle decisione di indire solo il bando del concorso riservato ai Presidi Incaricati cosiddetti triennalisti e non anche il contestuale bando di concorso ordinario , così come previsto dall’articolo 29 del D.L.vo 165/2001.
Il Miur, ottemperando all’ordine del Magistrato amministrativo, ha indirizzato alla CGIL scuola una nota che di seguito riportiamo, dove, in sintesi, si argomenta che il Ministero altro non poteva fare giacché il Consiglio dei Ministri ha dato autorizzazione per un bando di soli 1500 posti da riservare ai Presidi Incaricati triennalisti.
In particolare il MIUR spiega che esso ha “sin dal mese di febbraio 2002 richiesto l’autorizzazione all’avvio delle procedure concorsuali di reclutamento di dirigenti per complessivi 3500 posti, relativi al triennio 2002-2004, ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del D.L.vo 165/2001. La richiesta è stata successivamente sollecitata. In riscontro alle richieste sopra menzionate è stato emanato il DPR del 21 10 2002, che ha autorizzato la procedura concorsuale per il reclutamento di n. 1500 Dirigenti Scolastici, riservata ai Presidi Incaricati triennalisti”.
In ordine a tale risposta il Segretario Generale della CGIL Scuola, data l’insoddisfacente argomentazione – non si spiegano, infatti, le ragioni organizzative ed economiche come richiesto dal TAR Lazio – e ritenendo illegittimo e ingiustificato il diniego di autorizzazione all’indizione del corso-concorso ordinario, ha inviato al MIUR la richiesta di produrre, ai sensi della Legge 241/90, i documenti che comprovano l’avvenuta richiesta di indizione contestuale del bando riservato ed ordinario.
Valuteremo le successive iniziative in base ai documenti che acquisiremo.
La battaglia della CGIL Scuola, dunque, per dotare le scuole italiane di un Dirigente Scolastico stabile e qualificato e per corrispondere alle attese di quanti aspirano a ricoprire l’incarico dirigenziale, continua. E continuerà, in tutte le forme, fino a quando non otterremo un obiettivo che crediamo sia nell’interesse dell’intera scuola pubblica italiana, nella quale, non solo sul versante dei Dirigenti Scolastici, ma anche su quello dei Docenti dei Direttori dei servizi e degli Ata, non si assume più personale di ruolo, con gravi conseguenze sulla qualità del servizio scolastico erogato a tutto vantaggio delle scuole private.
Di seguito la lettera della CGIL Scuola che chiede la produzione dei documenti sul Concorso circa l’impegno del Ministero nell’indizione del concorso ordinario.
Roma, 05/06/2003
_____________________________________________
Testo lettera
Oggetto: Corso-concorso ordinario per il reclutamento di dirigente scolastici ex art. 29 D.Lgs n. 165/01 - Richiesta atti ex L. n. 241/90
A seguito della Sua nota n. 539 dell’11/04/2003 questa Organizzazione ritiene ingiustificato ed illegittimo il diniego di autorizzazione all’indizione del corso-concorso ordinario di cui in oggetto; abbiamo pertanto conferito incarico al nostro Ufficio Legale di promuovere tutte le più opportune azioni legali a tutela degli interessi del personale docente cui è illegittimamente precluso il diritto a coprire in base alla normativa vigente i posti vacanti di dirigente scolastico.
Al fine di poter adeguatamente tutelare gli interessi del predetto personale chiediamo con cortese sollecitudine e comunque anche ai sensi della L. n. 241/90 copia dei seguenti atti:
- richieste di codesta Amministrazione dell’autorizzazione all’avvio delle procedure concorsuali;
- D.P.R. 21/10/2002 con cui è stato autorizzato soltanto il corso-concorso riservato ai presidi incaricati.
Con riserva di promuovere tutte le più opportune azione a tutela del personale docente interessato, ringraziando sin da ora per la cortese collaborazione porgiamo i più cordiali saluti.
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