Referendum legge procreazione assistita
Con la legge 40/04 sulla procreazione medicalmente assistita,si è operata una lesione profonda dei diritti, e una violazione del principio di laicità dello Stato
Con la legge 40/04 sulla procreazione medicalmente assistita,si è operata una lesione profonda dei diritti , e una violazione del principio di laicità dello Stato.
Essa infatti, riconoscendo natura giuridica all’embrione, impone allo Stato laico vincoli di natura religiosa e morale, compromettendo fra l’altro i fondamenti giuridici della legge 194/78.
La legge 40 viola il diritto all’autodeterminazione della donna, alla sua libertà e responsabilità nella realizzazione del diritto alla maternità , attraverso il divieto per la fecondazione eterologa.
Limita la possibilità di fecondazione a tre embrioni e poi ne impone l’impianto in utero senza preventivo esame degli embrioni stessi, costringendo la donna ad un eventuale aborto terapeutico.
Esclude le coppie non sterili, ma portatrici di malattie genetiche, esclude le donne o le coppie che non si identificano nel modello di coppia definito.
Vieta la ricerca sulle cellule staminali degli embrioni, compromettendo la possibilità di cura per malattie gravi e oggi incurabili .
La FLC CGIL, che organizza lavoratori e tante lavoratrici, ritiene grave, oscurantista e fondamentalista la legge 40/04, e pur non essendo promotrice di referendum, invita tutti e tutte a sostenere e a sottoscrivere tutti i referendum abrogativi della legge.
L’obiettivo di 500.00 firme valide per il 20 settembre deve essere raggiunto con l’impegno di tutti, è in gioco la civiltà di questo Paese.
I quesiti
Sono 5 i quesiti, 4 parzialmente abrogativi e 1 interamente abrogativo
Primo quesito: “Salute della donna” chiede l’abrogazione delle norme che limitano le possibilità di successo della riproduzione assistita e che limitano i casi in cui questa è possibile
Secondo quesito: “Fecondazione eterologa” chiede l’abrogazione delle parti che fanno divieto di fecondazione eterologa
Terzo quesito: “libertà di ricerca scientifica” chiede l’abrogazione delle parti che impediscono la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali.
Quarto quesito: “Per l’autodeterminazione” chiede l’abrogazione delle parti che limitano l’autodeterminazione della donna
Quinto quesito: Chiede l’abrogazione totale della legge, considerandola inemendabile.
In allegato i testi dei 5 quesiti referendari:
Quesito referendum n°1 Salute della donna
Volete voi che sia abrogata la legge 19 febbraio 2004, n. 40, avente ad oggetto “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”, limitatamente alle seguenti parti:
Articolo 1, comma 1, limitatamente alle parole: “Al fine di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana”;
Articolo 1, comma 1, limitatamente alle parole: “Al fine di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana”;
Articolo 1, comma 2: “Il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è consentito qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità.”;
Articolo 4, comma 1: “Il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita è consentito solo quando sia accertata l’impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione ed è comunque circoscritto ai casi di sterilità o di infertilità inspiegate documentate da atto medico nonché ai casi di sterilità o di infertilità da causa accertata e certificata da atto medico.”;
Articolo 4, comma 2, lettera a), limitatamente alle parole: “gradualità, al fine di evitare il ricorso ad interventi aventi un grado di invasività tecnico e psicologico più gravoso per i destinatari, ispirandosi al principio della”;
Articolo 5, comma 1, limitatamente alle parole: “Fermo restando quanto stabilito dall’articolo 4, comma 1,”;
Articolo 6, comma 3, limitatamente alle parole: “fino al momento della fecondazione dell’ovulo”;
Articolo 13, comma 3, lettera b), limitatamente alle parole: “, di cui al comma 2 del presente articolo”;
Articolo 14, comma 2, limitatamente alle parole: “ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre”;
Articolo 14, comma 3, limitatamente alle parole: “per grave e documentata causa di forza maggiore relativa allo stato di salute della donna non prevedibile al momento della fecondazione”, nonché alle parole: “fino alla data del trasferimento, da realizzare non appena possibile”?
Quesito referendum n°2 Fecondazione eterologa
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Quesito referendum n°3 Libertà di ricerca scientifica
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Quesito referendum n°4 Per l’autodeterminazione
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Quesito referendario n. 4
Volete voi che sia abrogata la legge 19 febbraio 2004, n. 40, recante “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita” ?
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