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Stabilizzare il lavoro di docenti e ATA. Sit-in dei precari martedì 12 marzo

Comunicato unitario FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA

06/03/2019
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Precari della scuola in piazza martedì 12 marzo. In tutta Italia, promossi da FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA, si terranno manifestazioni davanti agli Uffici Scolastici o alle Prefetture per richiamare l’attenzione sulla realtà, ancora troppo diffusa, del lavoro precario che in ambito scolastico continua a rappresentare una vera e propria emergenza. Da anni si susseguono interventi legislativi in materia di formazione iniziale e reclutamento del personale, da anni governi e maggioranze parlamentari diverse annunciano l’imminente fine del precariato, ma la situazione continua a rimanere quella attestata da numeri che ci riportano impietosamente alla realtà: 150.000 le cattedre attualmente coperte per tutto l’anno scolastico con contratti a termine, una situazione che l’anno prossimo potrebbe essere ancor più pesante con la crescita del numero di pensionamenti prodotta dal meccanismo di quota 100. Non che le cose vadano meglio sul versante del personale ATA, con organici insufficienti e assunzioni limitate ogni anno alla sola copertura del turn over.

Basta precarietà è lo slogan scelto per le manifestazioni del 12 marzo, i cui obiettivi sono riportati nel volantino che viene diffuso in questi giorni in tutte le scuole. Anzitutto una fase transitoria di immissioni in ruolo per assumere gli abilitati e i docenti di terza fascia con tre anni di servizio. Solo così si può evitare il riproporsi della situazione paradossale dello scorso autunno, quando le assunzioni si sono potute fare solo su meno della metà dei posti di cui era stata autorizzata la copertura. Occorre poi fare in modo di rendere disponibili per le operazioni di mobilità e di assunzione anche i posti liberati dal meccanismo di quota 100, evitando che siano destinati alla copertura con supplenze. Viene poi denunciato l’elevato costo dei percorsi di specializzazione per il sostegno, di cui i sindacati chiedono anche di ampliare le possibilità di partecipazione; numeri bassi e mal distribuiti, che dimostrano fra l’altro come sia da rivedere l’affidamento in esclusiva delle specializzazioni alle Università. Viene rivendicata inoltre la stabilizzazione del personale ATA su tutti i posti vacanti e disponibili, ribadendo infine la volontà di contrastare ogni ipotesi di affidare alle Regioni il reclutamento del personale scolastico. 

A stabilire modalità, sedi e orari di svolgimento delle manifestazioni di martedì 12 marzo saranno nei prossimi giorni le strutture territoriali dei sindacati promotori. Già deciso intanto che il sit-in riguardante l’area metropolitana di Roma si terrà davanti al palazzo del MIUR in viale Trastevere, dove i manifestanti si raduneranno a partire dalle 15,30.