Vince il NO: gli Italiani difendono la Costituzione
Bocciata una pessima legge. Ora si affrontino i problemi urgenti del Paese.
Con un esito superiore alle aspettative, il referendum costituzionale, su cui il premier Renzi aveva puntato la sopravvivenza del suo stesso governo, si chiude con una netta affermazione del NO che ha bocciato una pessima legge di riforma della Costituzione. Una riforma il cui vero obiettivo era rafforzamento del potere esecutivo su quello del Parlamento e la sostanziale modifica degli equilibri tra i poteri dello Stato, all'insegna dell'autoritarismo. Questo disegno non è piaciuto ai cittadini ed è uscito battuto dalla prova delle urne.
Il disegno di riforma costituzionale che il NO ha fermato avrebbe fortemente ridimensionato anche l’autonomia delle istituzioni pubbliche della conoscenza, riconosciuta e tutelata dalla Costituzione.
Leggi la nota della segreteria CGIL
La FLC CGIL, che coerentemente con le decisioni assunte dal Comitato Direttivo nazionale della CGIL l'8 settembre 2016, si è impegnata nella campagna referendaria informando sulle conseguenze che la riforma avrebbe avuto sui nostri settori, vede anche nella elevata partecipazione dei cittadini al referendum costituzionale, oltre che nel suo esito, un‘attenzione e un attaccamento ai valori repubblicani della scuola, dell’università e della ricerca pubbliche. Questo risultato non è segno di conservazione ma indica la strada sul tipo di cambiamento che il nostro Paese deve intraprendere con maggiore coesione e condivisione.
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