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Progetto di solidarieta’ a favore dei bambini della scuola di Patan a Kathmandu

Anche in Nepal la scuola pubblica non gode di molte attenzioni. La FLC Cgil impegnata in un progetto di solidarietà a sostegno dei ragazzi e del personale, ancora pieno di entusiasmo per il proprio lavoro

12/07/2006
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E’ di frontiera, la scuola Kumbeshwor che una delegazione della FLC ha visitato nel mese di maggio a Patan, Kathmandu. Una scuola che accoglie bambini e bambine dai sei ai quattordici anni – ma la porta è sempre aperta anche per i più piccoli - la maggior parte dei quali appartenenti a famiglie dalit, la fascia più povera della popolazione di Kathmandu, in cui sono altissimi i tassi di analfabetismo e di evasione scolastica.

Sebbene la scuola sia pubblica, lo Stato nepalese garantisce, infatti, solo il pagamento degli stipendi dei docenti, motivo per cui le famiglie che se lo permettono ricorrono alle scuole private, mentre quelle pubbliche sono destinate alle fasce più povere della popolazione.

La scuola è situata poco lontana dal centro storico di Patan.L’edificio è spartano. Le aule sono dotate solo dei banchi e di una lavagna, i muri sono scrostati, manca qualsiasi strumento didattico. Questo anno, grazie all’intervento dell’Unicef gli studenti hanno avuto la fortuna di avere i libri di testo.

In tali drammatiche condizioni, che potrebbero scoraggiare chiunque, abbiamo incontrato persone generose e ancora piene di entusiasmo: dal preside che ogni mattina gira per il quartiere, casa per casa, per andare a recuperare tutti gli alunni, agli insegnanti che lavorano in condizioni veramente ardue, alla donna delle pulizie che offre gratuitamente alcune ore di lavoro per tenere un po’ in ordine la scuola.

Persone che non si scoraggiano, anzi cercano di fornire, con mezzi molto semplici, attività che vadano oltre le normali lezioni in classe, come laboratori di cucina, danza e musica, disegno. Si cerca, inoltre, di aiutare agli alunni alla fine del percorso scolastico a trovare una collocazione lavorativa attraverso forme di apprendistato.

La scuola ha bisogno di molte cose. Tra le più urgenti, i servizi igienici, la biblioteca e il materiale didattico. Abbiamo deciso di dare loro una mano e di aprire una campagna di sottoscrizione. Per questo lanciamo un appello a tutti ed in particolare aii nostri iscritti ed iscritte perché diano un contributo; anche pochi euro sono sufficienti per garantire il materiale scolastico.

Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere a Gabriella Giorgetti, g.giorgetti@flcgil.it e a Wolfango Pirelli, w.pirelli@flcgil.it.

Roma, 12 luglio 2006

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Tag: nepal