Primo Maggio: una lotta lunga oltre un secolo
Una storia di donne e di uomini che si sono battuti e continuano a battersi per la pace, la fratellanza, la solidarietà, il progresso sociale ed economico, diritti, rispetto, democrazia…
Per noi il primo maggio è una festa. La festa del lavoro. Un lavoro che fa rima con dignità e diritti, il lavoro su cui è fondata la nostra Repubblica. Ma prima che il primo maggio diventasse tale, parliamo della fine dell’Ottocento, le condizioni di lavoro nelle fabbriche e in agricoltura erano brutali. Si lavorava dall’alba al tramonto per pochissimi soldi; non c’era differenza tra adulti e fanciulli, sani e malati… il lavoro operaio era schiavitù.
Certo anche oggi, nel XXI secolo, anche in Europa esistono ancora forme di sfruttamento inaudite, ma non sono la norma e suscitano scandalo. Certo, anche oggi, nel XXI secolo, anche in Europa c’è un’offensiva senza precedenti contro i diritti dei lavoratori, ma ancora esistono le organizzazioni dei lavoratori che contrastano queste derive e il movimento sindacale, nonostante i tentativi di tagliarli le gambe, è ancora forte e rappresentativo.
Allora come è nato il primo maggio? Dalle lotte dei lavoratori europei e americani per le 8 ore giornaliere di lavoro. Lotte sostenute dalla Prima e dalla Seconda Internazionale, che furono antesignane di una vera e propria globalizzazione ante litteram e ante internet.
Il primo maggio 1886 a Chicago la polizia sparò sugli operai in sciopero. Negli anni successivi negli Stati Uniti e in Europa si svolsero scioperi e manifestazioni, spesso repressi nel sangue, per ricordare quei tragici fatti e rilanciare la rivendicazione delle 8 ore. Il movimento sindacale mondiale nasce da lì e in Italia sull’onda di quelle lotte nascono le Camere del Lavoro.
La solidarietà internazionale dei lavoratori viene spezzata dalla prima guerra mondiale e dall’ondata di nazionalismo sciovinista che la sostenne. In Italia il fascismo e poi la seconda guerra mondiale hanno fatto il resto.
Oggi sembra difficile ridare, come sarebbe giusto e opportuno, un nuovo slancio internazionale al movimento dei lavoratori, ma conoscerne la storia ci aiuta a capire non solo quello che è stato, ma anche il presente.
Leggi l’articolo integrale Alle origini del Primo Maggio. Il proletariato irrompe nella storia di Massimo Mari.
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