Intitolato a Eugenio Capitani l’archivio storico della FLC CGIL
Nell'anno del cinquantenario della CGIL Scuola si rende, così, omaggio al suo primo Segretario Generale.
Il 14 luglio scorso presso la sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro al Senato della Repubblica abbiamo cominciato ha ripercorrere la storia del sindacato recuperando la memoria dalle radici con gli occhi del presente e le ali del futuro nei settori della conoscenza.
E’ stato un percorso che si è sviluppato con iniziative in diversi territori (Bologna, Modena, Trento, Reggio Emilia, Veneto) con alcuni autorevoli protagonisti della storia della CGIL scuola dalla sua costituzione, nel 1967, fino a oggi.
Nell’iniziativa di Reggio Emilia “I cinquant'anni del Sindacato Nazionale Scuola CGIL attraverso lo sguardo dell'Archivio Storico della CGIL” svoltasi lo scorso 5 dicembre, alla presenza dei Segretari generali di FLC CGIL Nazionale dell’Emilia Romagna e di Reggio Emilia, del Segretario generale della Camera del Lavoro, della Fondazione Di Vittorio e di storici compagni della CGIL scuola come Enrico Panini, Romeo Guarnieri e Giuliana Quercini, è stato intitolato a “Eugenio Capitani” - primo Segretario generale della CGIL scuola - l’archivio storico della FLC CGIL, alla presenza del figlio Lorenzo.
Eugenio Capitani nasce a Firenze nel 1917. Si iscrive prima della Seconda guerra mondiale alla facoltà di Lettere dell'Università di Firenze, ove diviene allievo di Giuseppe De Robertis, con cui si laurea con una tesi su "Ettore Rolli e la poesia melica tra il '600 e il '700" discussa dopo la fine della guerra. Durante la guerra è richiamato alle armi e tra il 1942 e l'8 settembre 1943 fa il soldato, prima in Emilia poi in Grecia. All'armistizio è in licenza a Firenze: catturato dai tedeschi, riesce avventurosamente a fuggire e a salvarsi dalla deportazione, rifugiandosi in una canonica di campagna, tra gli orrori delle razzie e la grandezza della solidarietà contadina e partigiana. Torna a Firenze dopo la liberazione, nel 1944, iniziando la sua attività di insegnante. Dopo la laurea si trasferisce per un anno a Parigi con una borsa di studio. Convinto antifascista aderisce al Partito Comunista Italiano. Rientrato a Firenze, alla fine degli anni '40 si trasferisce in Umbria, a Foligno, "dove aveva trovato un posto d'insegnamento relativamente stabile", come insegnante e direttore in una scuola comunale. A Foligno ricopre diverse cariche all'interno del PCI: segretario di sezione, segretario di zona, membro del Comitato federale. Diviene anche amministratore dell'ente ospedaliero e si segnala come "instancabile organizzatore culturale". Nel 1963 si trasferisce a Reggio Emilia ove ha un incarico di insegnante di ruolo all'Istituto Tecnico Commerciale "Secchi" poi all'Istituto Tecnico Commerciale "Scaruffi". Giunge a Reggio Emilia nel settembre 1963; nel novembre dello stesso anno viene colpito da un infarto. Si riprende ed un anno dopo, nel novembre 1964, ancora convalescente, viene candidato al Consiglio Comunale, ove verrà eletto e rimarrà fino al 1969. Nel frattempo sviluppa la sua attività all'interno del Partito, in particolare nella Commissione Scuola, costituita dopo il XII Congresso della Federazione provinciale di Reggio Emilia del gennaio 1966, e nell'associazionismo culturale, alla Segreteria e Presidenza dell'ARCI. In quegli anni partecipa attivamente anche al processo di costituzione del Sindacato Scuola CGIL e nella Conferenza nazionale costituente svoltasi ad Ariccia nel dicembre 1967 viene chiamato a far parte del Comitato direttivo nazionale provvisorio in quanto responsabile del gruppo formatosi a Reggio Emilia. A seguito del 1° Congresso del Sindacato Nazionale Scuola CGIL del dicembre 1970, il 10 gennaio 1971, il Comitato Direttivo del Sindacato lo nomina Segretario generale.
L'Archivio storico FLC CGIL è conservato presso la Camera del lavoro territoriale di Reggio Emilia a partire dal novembre 1997, in seguito ad una convenzione stipulata all'epoca tra la Camera del Lavoro e il SNS CGIL, sulla base della quale la CGIL reggiana si è impegnata a conservare le carte e a garantirne la pubblica consultazione. La decisione da parte del sindacato nazionale dei lavoratori della scuola di costituire un proprio archivio storico fu stimolata dalla ricorrenza dei trent'anni dalla fondazione del sindacato.
Le schedature, effettuate dal 1999 ad oggi da diversi archivisti, sono confluite sul portale Ibc archivi (catalogo archivistico on line dell'Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna) e tramite questo consultabili.
Nel 2003 l'archivio ha ricevuto il riconoscimento di “notevole interesse storico” da parte della Soprintendenza Archivistica dell'Emilia Romagna.
L’Archivio Storico FLC CGIL è inserito nella Rete degli archivi storici, delle biblioteche e dei centri di documentazione della CGIL. La Rete è un luogo di apprendimento e di conoscenza delle realtà culturali che la CGIL promuove e sostiene con l’apertura di nuove Biblioteche del Lavoro nelle Camere del Lavoro.
L’Archivio raccoglie una gran quantità di materiali sulla storia e l’attività del sindacato, una ricca documentazione sulle tematiche della formazione, sugli atti congressuali, delibere, elaborazioni, pubblicazioni, dati organizzativi sul tesseramento e sulle elezioni scolastiche - rappresenta un patrimonio documentale di notevole valore storico. Obiettivo della FLC CGIL nei prossimi anni è quello di promuovere la conoscenza dell’archivio storico e la fruibilità del nostro patrimonio documentale.
Nel corso del 2018 tutto l'archivio sarà consultabile tramite il portale dell'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della regione Emilia Romagna.
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