Inaccettabili tagli ai fondi destinati alle minoranze linguistiche
Per la FLC inaccettabili i tagli alla già scarsissima dotazione finanziaria della legge n. 482/99 “ Tutela delle minoranze linguistiche storiche”. È ancora possibile rimediare con una modifica in sede di Legge finanziaria per ripristinare la dotazione originaria.
La Legge n. 248 del 4 agosto 2006 (ex Decreto Legge Bersani) contiene una serie di misure di contenimento alla spesa pubblica per sopperire ad anni di sperperi fatti dal Governo Berlusconi -Tremonti.
L’articolo 25 riguarda le “ riduzioni da apportare alle previsioni di bilancio a legislazione vigente per il triennio 2007 – 2009”.
Nella lista dei tagli (il cui elenco è allegato) c’è anche la voce “ minoranze linguistiche”.
La “ riduzione” prevista è di 1.813.273 euro per il 2007, di 1.929.359 euro per il 2008 e di ben 4.387.405 euro per il 2009.
Si tratta di tagli alla dotazione finanziaria della legge n. 482/99 “ Tutela delle minoranze linguistiche storiche” che complessivamente non raggiunge nemmeno i 10 milioni di euro.
E’ inaccettabile.
Non è possibile che i diritti di oltre due milioni di cittadini italiani che parlano una lingua diversa da quella dello Stato in cui vivono siano posti sempre all’ultimo posto, tra le cose che è possibile “ridurre”.
Il Consiglio d’Europa - risoluzione del Comitato dei ministri del 14 giugno 2006 – solo qualche mese fa aveva duramente richiamato lo Stato italiano al rispetto dei diritti delle minoranze, anche perché la Legge 482/99 è ancora largamente inapplicata.
Se non sarà posto rimedio – è facile immaginare – che la prima ad essere ridotta sarà la spesa per i “progetti” per l’insegnamento della lingua minoritaria nelle scuole.
È un comportamento, quello del governo, che non condividiamo; per questo la nostra forte protesta.
È ancora possibile rimediare con una modifica in sede di Legge finanziaria per ripristinare la dotazione originaria.
E’ solamente questo – e niente di meno - quello che la FLC Cgil chiede.
Roma, 30 ottobre 2006