Diritto alla vita: forte presa di posizione dell’assemblea del popolo guaranì (A.P.G.)
Da un po' di tempo opera nel territorio del Chaco boliviano, dove vivono i Guaranì, una organizzazione denominata USAID che interviene nel campo della pianificazione familiare senza rispettare la cultura e il modo di vivere del popolo nativo.
Nella Risoluzione approvata dall’Assemblea Nazionale del Popolo Guaranì, riunita nei giorni 23 e 24 giugno 2007, si denunciano questi interventi che “stanno attentando allo sviluppo e alla riproduzione libera del popolo”. USAID ha approfittato della poca conoscenza di alcune autorità guaranì delle intenzioni di “questi signori” che sono entrati nel territorio in cambio di promesse e denaro (si ha notizia, tra l’altro di pratiche di sterilizzazione).
L’Assemblea ha assunto le seguenti decisioni:
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rifiuto degli interventi di istituzioni che operano nel campo della salute che non rispettino i diritti culturali del popolo, principalmente quello della vita, e che rispondono a visioni estranee al popolo stesso con politiche e disegni imposti;
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richiesta di ritiro dei finanziamenti a USAID e alle altre organizzazioni collegate che non fanno altro che portare avanti “nuove forme di genocidio” del popolo imponendo la pianificazione familiare;
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nessuna “capitania” (autorità guaranì) dovrà stipulare convenzioni con le organizzazioni finanziate da USAID.
Questa importante Risoluzione è stata sottoscritta da tutti i responsabili delle comunità (Mburuvichas).
La FLC Cgil è impegnata a far conoscere questa durissima presa di posizione dei rappresentanti del popolo nativo denunciando l’attività “sporca” di queste pseudo organizzazioni non governative adoperandosi, nel contempo, assieme a tutte le altre organizzazioni interessate, perché abbia fine questa violenza pianificata.
Roma, 3 luglio 2007