28 maggio 1974, 35 anni dalla strage di Piazza della Loggia a Brescia
Manifestazione unitaria CGIL, CISL e UIL.
Il 28 maggio 1974, durante un comizio antifascista in Piazza della Loggia a Brescia, un ordigno esplosivo uccideva 8 persone ferendone 103. Cinque delle vittime erano insegnanti: Livia Bottardi, Giulietta Banzi, Clementina Calzari, Alberto Trebeschi, Luigi Pinto, assassinati con Bartolomeo Talenti, Euplo Natali, Vittorio Zambarda. Anche per questo, ci sono tutti i motivi per rinnovare le ragioni del nostro impegno, sia con la presenza in Piazza della Loggia che con il costante ricordo in tutti i luoghi nei quali si fa formazione e ricerca.
Trentacinque anni dopo, e in concomitanza con la riapertura del processo, CGIL CISL e UIL hanno ricordato in una manifestazione unitaria quel tragico evento. “Dobbiamo ancora pretendere verità e giustizia e, a distanza di trentacinque anni, non ci stancheremo di farlo”, ha detto il segretario confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, da Piazza della Loggia. La piazza di Brescia si è animata fin dal mattino presto grazie a “I bambini raccontano, la piazza era piena di fiori”, l’iniziativa promossa dall'archivio storico della Camera del Lavoro e dall'Officina memoria. Ad essere coinvolti sono stati gli alunni di diverse scuole medie cittadine, i quali nelle ultime settimane hanno preparato otto biografie sulle otto vittime della strage del 1974. In piazza Loggia non più quindi il muro di fiori come nelle passate edizioni, ma otto installazioni diverse con le otto biografie, ognuna delle quali è stata “circondata” dai fiori portati dagli studenti e dai cittadini bresciani.
Roma, 28 maggio 2009