Tagli, tagli, tagli…
Torna in mente il ritornello di una vecchia canzone a leggere quello che la Legge Finanziaria prevede sulla scuola, basta solo cambiare le parole: “tagli, tagli, tagli solo tagli…”
Torna in mente il ritornello di una vecchia canzone a leggere quello che la Legge Finanziaria prevede sulla scuola, basta solo cambiare le parole: “tagli, tagli, tagli solo tagli…”.
Nessuno può più dubitare: da quando si è insediato questo Governo è stato capace di fare solo tagli nei confronti della scuola.
34.000 posti sono stati tagliati nel triennio appena trascorso per effetto della prima Legge Finanziaria di questo Governo, adesso la nuova Legge prevede altri 17.600 posti in meno in due anni. Giusto in tempo per esaurire, e da gente di scuola speriamo per sempre, il mandato.
Il Governo Berlusconi ed il Ministro Moratti passeranno sicuramente alla storia per aver raggiunto il taglio d’organico più alto in assoluto: 51.000 posti di docenti in meno in un quinquennio a cui si aggiungono oltre 35.000 posti di personale ATA.
Coniugando, con una "avarizia" crescente, la sottrazione di risorse finanziarie e i tagli dei posti di lavoro il Governo può vantare un risultato certo: un abbassamento del livello dell'offerta qualitativa della scuola pubblica senza precedenti.
Roma, 26 novembre 2004