Prof, si accelera sullo stato giuridico
articolo di Luigi Illiano, Il Sole-24 ore
articolo di Luigi Illiano, Il Sole-24 ore
10.12.2003 Roma. Nuovo stato giuridico, carriera degli insegnanti ed elezioni delle Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) negli istituti scolastici: sono i tre temi che stanno agitando il mondo dell'istruzione. Ieri si è tenuto il secondo incontro della commissione prevista dal contratto per elaborare un'ipotesi di progressione professionale dei docenti. Da una parte l'Aran (l'Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego) e il Miur, e dall'altra i sindacati che hanno sottoscritto l'intesa della categoria (Cgil, Cisl, Uil e Snals-Confsal). La trattativa è ancora in una fase di studio: il momento elettorale impone molta prudenza ai rappresentanti del lavoratori. Ma sono state già decise le date dei prossimi incontri: 18 dicembre e 10 gennaio 2004.
Rsu. Le operazioni di voto sono cominciate ieri e si concluderanno domani. Sono coinvolte quasi 10800 scuole e cisca 900mila lavoratori, suddivisi tra oltre 700mila docenti e poco meno di 180mila dipendenti Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari).
Stato giuridico. «La legge sarà pronta entro sei mesi» promette Ferdinando Adornato, presidente della commissione Cultura della Camera. L'annuncio è earrivato durante il seminario «Uno stato giuridico dei docenti per la scuola dell'autonomia» promosso da Anp (associazione dei dirigenti e alte professionalità della scuola), Diesse (centro per la formazione e l'aggiornamento) e Apef (associazione professionale di docenti). Adornato ha detto anche che «La maggioranza è determinata a portare avanti i disegni di legge presentati alla Camera».
Dalla stessa manidestazione sono arrivate dichiarazioni forti da parte di Claudia Mancina, della direzione nazionale dei Ds: «E' necessaria una legge sullo stato giuridico, sarebbe inadeguato affidarne la definizione alla contrattazione». Affermazioni che entrano in totale dissenso con la posizione espressa dai sindacati nelle ultime settimane, dalla Cgil scuola in particolare. «No alla separazione della carriera scolastica dei dirigenti e dei docenti -- ha proseguito l'esponente della direzione dei Ds -- Inoltre, ci vorrebbe il reclutamento diretto degli insegnanti da parte delle scuole».
«Il dibattito sullo stato giuridico dei docenti rompe la congiura del silenzio -- ha sottolineato Claudio Gentili, responsabile Nucleo scuola e formazione di Confindustria -- abbiamo una scuola caratterizzata dal massimo del collettivismo nelle decisioni e dal massimo dell'individualismo nella didattica. Non basta la "ri-forma", occorre una "ri-sostanza". In nome della qualità». I disegni di legge sullo stato giuridico, presentati dagli onorevoli Paolo Santulli (Fi) e Angela Napoli (An), sono all'esame della Camera.
«La carriera deve seguire un percorso di distinzione e non di omologazione -- ha spiegato Giorgio Rembado, presidente dell'Anp -- perché non può esserci alcuna confusione tra il ruolo del professore e quello del dirigente.»