Per la Moratti dequalificare la scuola pubblica sarebbe “una razionalizzazione della spesa”
Pubblichiamo la lettera di Enrico Panini inviata ieri, 5 settembre, al Direttore del quotidiano "La Repubblica"
Pubblichiamo la lettera di Enrico Panini inviata ieri, 5 settembre, al Direttore del quotidiano "La Repubblica"
Roma, 6 settembre 2003
Testo lettera
Egregio Direttore,
apprendo dalla lettura de “La Repubblica “di oggi che la priorità del Ministro Moratti sarebbe stata, finora, la riqualificazione della spesa.
Cioè, se capisco bene, il rifiuto di istituire le classi a tempo pieno e a tempo prolungato richieste dalle famiglie, l’assurdo peggioramento delle condizioni di inserimento degli alunni disabili, le risorse che arrivano in quantità sempre minore e sempre più tardi alle scuole, la scomparsa dei fondi per l’edilizia scolastica, 70.000 posti di lavoro in meno in tre anni, l’aumento di lavoratori precari non garantiti e trattati sempre peggio, l’affidamento a privati di molti servizi scolastici sarebbero una razionalizzazione della spesa!
Per non parlare, poi, del primo effetto concreto dell’attuazione della Legge delega rappresentato dalla riduzione dell’obbligo scolastico (unico caso nel pianeta).
Preferisco credere che sotto il termine volatili possano essere collocati anche gli elefanti piuttosto che credere che un drammatico taglio di risorse nella scuola pubblica possa essere definito una razionalizzazione!
Cordiali saluti
Enrico Panini
Segretario generale Cgil Scuola