Le discontinuità positive nei messaggi delle alte cariche istituzionali
I principi che ispirano i primi messaggi delle alte cariche istituzionali si richiamano alla Costituzione e all’inclusività sociale.
Cogliamo nei messaggi di insediamento del Presidente della Repubblica e dei Presidenti di Camera e Senato dei segni importanti di discontinuità con il clima politico e sociale che si è andato affermando negli ultimi anni e che volentieri sottolineiamo.
Per cominciare, c’è la dolorosa consapevolezza di aver preso la guida di un paese fortemente diviso da una campagna elettorale rissosa e aggressiva e da qui l’esigenza di ristabilire un dialogo politico per una convivenza civile nelle reciproche differenze.
Il richiamo al tempo della maturità come rispetto ed ascolto, l’apertura, il confronto, il dialogo come metodo dell’agire politico, la volontà di lavorare per la coesione sociale, segnano dunque le prime importante discontinuità con il recente passato.
In tutti i messaggi troviamo poi il richiamo alla centralità dei valori costituzionali, scolpiti nei principi fondamentali della Carta costituzionale, che nascono dalla lotta di liberazione, memoria condivisa che trova espressione nella festa del 25 aprile. La pace, il lavoro, i diritti, come i valori che oggi sono compromessi dalle violenze, dalla precarietà, dalle disuguaglianze, devono trovare nuova espressione per alzare il livello di civiltà del nostro paese.
Per questo, la conoscenza è da tutti individuata come fattore strategico per lo sviluppo del paese e per una nuova convivenza che sconfigga l’esclusione sociale; la laicità come costruzione di una cittadinanza universale dove convivono i vari pluralismi, la costruzione dell’Europa comune come orizzonte di integrazione fra i popoli.
Il comune richiamo a questi principi che troviamo nei messaggi del Presidente della Repubblica e dei Presidenti di Camera e Senato, e che noi condividiamo, sono una buona premessa per una impegnativa azione di governo.
Roma, 17 maggio 2006
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