La Federazione dei Lavoratori della Conoscenza con i lavoratori di Melfi
Oggi la polizia ha aggredito gli operai di Melfi in lotta per difendere il diritto ad un salario equo e a lavorare in una fabbrica che non sia una caserma
Oggi la polizia ha aggredito gli operai di Melfi in lotta per difendere il diritto ad un salario equo e a lavorare in una fabbrica che non sia una caserma.
È un fatto inaccettabile e gravissimo che riporta le relazione sindacali del nostro paese a periodi bui che si speravano superati e che rivela la volontà del Governo di rendersi strumento al servizio di una sola parte.
Lo sciopero del prossimo 28 aprile darà una prima grande risposta all’atteggiamento autoritario della Fiat e del Governo.
La Federazione dei Lavoratori della Conoscenza esprime piena solidarietà ai lavoratori della Fiat, alle Rsu dello stabilimento di Melfi e alla Fiom Cgil.
Le lotte dei lavoratori della conoscenza per la difesa del diritto alla contrattazione e per la qualità del sistema pubblico scolastico e universitario e della ricerca, che vedranno nello sciopero generale dei lavoratori pubblici del prossimo 21 maggio un passaggio fondamentale, sono mosse dalle stesse ragioni di difesa dei diritti e della dignità del lavoro che vedono oggi protagonisti i lavoratori di Melfi.
La segreteria nazionale FLC
Roma, 26 aprile 2004
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