Educazione ai diritti umani a scuola
La CGIL scuola ha dato la sua adesione all’iniziativa di legge popolare riguardante l’introduzione dell’insegnamento della disciplina “Educazione ai Diritti Umani” nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado
La CGIL scuola ha dato la sua adesione all’iniziativa di legge popolare riguardante l’introduzione dell’insegnamento della disciplina “Educazione ai Diritti Umani” nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado.
La proposta è stata elaborata e presentata alla Corte di Cassazione da due docenti di un istituto tecnico superiore di Como, dopo aver lavorato per due anni con una classe sui temi dei diritti umani ed è stata pubblicata sulla G.U. del 26/2/2002. Presentata ufficialmente l’11 gennaio di quest’anno, ha raccolto numerose adesioni e patrocini: Nazioni Unite, Consiglio d’Europa, Anci, Mani Tese e altri, dall’11 gennaio decorrono dunque i sei mesi validi per la raccolta delle 50.000 firme necessarie a far approdare in Parlamento la legge per la sua discussione.
Come dice nella premessa il pedagogista giapponese:”l’educazione deve fare in modo che all’apatia di un sistema caratterizzato da egocentrismo e disimpegno sociale si sostituisca un consapevole meditato impegno verso la società….sviluppare il carattere necessario a diventare membri attivi e creativi di una società è lo scopo verso cui tende il sistema educativo……per realizzarlo occorre che la coscienza dell’individuo si spinga oltre l’orizzonte limitato dei diritti e privilegi privati fino ad includere i doveri e le responsabilità della vita collettiva”.
Pubblichiamo di seguito la proposta di legge di iniziativa popolare
Roma, 18 marzo 2003
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