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Contratti: il DPEF delle favole e la realtà dei contratti ancora bloccati

Comunicato stampa di Enrico Panini Segretario Generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil

27/07/2005
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Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria per il 2006 contiene l’impegno del Governo ad aprire, nel 2005, tutte le trattative riguardanti il biennio economico 2004–2005 per gli oltre 20 contratti pubblici di competenza dell’Aran.
Un impegno importante e condivisibile, frutto dell’Intesa siglata a Maggio con i sindacati confederali.
Peccato che a tutt’oggi la realtà sia molto diversa e vada in tutt’altra direzione.

Mancano gli Atti di Indirizzo per Alta Formazione, Dirigenti scolastici, Ricerca e Università nel senso che nulla è stato fatto al riguardo, neanche una riunione dei Comitati di settore.
Manca ancora l’Atto di Indirizzo del contratto scuola misteriosamente imboscato da diversi giorni a Viale Trastevere.

Ribadiamo la necessità che si dia completa attuazione all’Intesa siglata a Maggio e che gli Atti di Indirizzo relativi a tutti i contratti, e in particolare quelli del settore conoscenza, escano subito.
Se poi ci fosse chi pensa di utilizzare il rinnovo del II biennio della scuola per prove di forza con i sindacati o per mettere in campo esperimenti sulla contrattazione sappia che si sbaglia e di molto.

Gli impegni assunti formalmente dal Governo con il sindacato e la grave situazione in cui versano le retribuzioni dei lavoratori della scuola non ammettono alcuna furbizia, salvo che non ci sia chi ha deciso di riaprire lo scontro con il sindacato.
Ma se fosse così le nostre reazioni non si farebbero attendere.

Roma, 27 luglio 2005

Tag: aran, dpef, governo

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