Aperto a Rimini il 15° congresso della CGIL
Parole chiare sui temi della conoscenza nella relazione di Guglielmo Epifani
Davanti ad una platea di 1222 delegati, 2500 invitati, 120 delegazioni estere, oltre 250 giornalisti accreditati e più di 300 ospiti si è aperto a Rimini il 15° congresso della CGIL.
Tra gli ospiti al congresso da segnalare la presenza dei segretari nazionali di CISL e UIL Pezzotta e Angeletti, che prenderanno la parola domani, e dei leader dei partiti di centro sinistra.
Nella sua ampia relazione il Segretario generale Guglielmo Epifani, oltre ad affrontare tutte le questioni sul tappeto, ha fatto riferimento più volte ai temi della conoscenza e della formazione e alla nascita della FLC Cgil.
Epifani boccia nettamente anche le riforme della scuola del ministro Moratti. “Cancellare non vuol dire ritornare al modello precedente, ma riprogettarne uno nuovo, guardando avanti e assumendo come valori di riferimento quelli fondanti la nostra Carta Costituzionale” ha detto Epifani, spiegando che la Cgil vuole riportare a 16 anni l'obbligo scolastico, cercando di “arrivare a 18 nell'arco della legislatura, con tutte le implicazioni che questa scelta comporta”. Su questo tema, Epifani ha aggiunto che “ è fondamentale puntare sullo sviluppo della ricerca, dell'innovazione e della formazione” e che “la scuola,la formazione professionale, l'università, la ricerca costituiscono il cuore della nostra scommessa riformatrice. Qui si vince o si perde il progetto dell'Italia che vogliamo”.
E’ possibile visualizzare la relazione integrale e seguire in diretta web il congresso di Rimini collegandosi al sito: www.cgil.it.
Roma, 1 marzo 2005