Al via la campagna "Combattere la povertà: lavoro dignitoso e partecipazione sociale"
Promuovono l'iniziativa ACLI, ARCI, CGIL CISL e UIL.
Comunicato
Insieme costruiamo dignità
Le ONG promosse da ACLI, ARCI, CGIL CISL e UIL hanno lanciato la campagna "Combattere la povertà: lavoro dignitoso e partecipazione sociale"
Oggi, nel mondo, un miliardo di persone vive sotto la soglia di povertà: ha un reddito inferiore a due dollari al giorno! Questa povertà estrema è associata alla mancanza di occupazione o a salari troppo bassi ed è aggravata dalle pessime condizioni dei luoghi di lavoro, dal mancato rispetto dei diritti dei lavoratori e dall'assenza di ogni forma di protezione sociale. Il problema del lavoro minorile è legato all'impossibilità di accedere all'istruzione, e l'assenza di servizi sanitari e strutture didattiche di qualità è spesso dovuta alla mancanza di investimenti nel personale di questi settori.
ACLI, ARCI, CGIL, CISL e UIL sanno che lo sviluppo delle persone, delle comunità e dei paesi passa attraverso il lavoro e la partecipazione ai processi economici, sociali e politici. Attraverso il lavoro le persone possono realizzare le proprie aspirazioni, soddisfare i propri bisogni individuali e familiari, e contribuire alla crescita sociale ed economica della comunità e del paese. Lavoro dignitoso e partecipazione possono dare le risposte ai bisogni individuali e collettivi ed essere lo strumento di re-distribuzione della ricchezza su scala globale.
ACLI, ARCI, CGIL,CISL e UIL hanno promosso, già da diversi decenni, strutture di cooperazione internazionale - IPSIA, ARCS, Progetto Sviluppo, ISCOS e Progetto Sud - che operano in più di trenta paesi del Sud del Mondo attraverso la promozione del lavoro e della partecipazione sociale.
La campagna "Combattere la povertà: lavoro dignitoso e partecipazione sociale" vuole mostrare l'impegno di solidarietà internazionale del sindacato e delle grandi associazioni italiane che non si basa su sentimenti filantropici, "caritatevoli" o assistenzialistici ma sulla convinzione che nei paesi in via di sviluppo, così come in Italia, le organizzazioni dei lavoratori e le reti di cittadinanza attiva sono il motore dello sviluppo. Attraverso la campagna IPSIA, ARCS, Progetto Sviluppo, ISCOS e Progetto Sud faranno conoscere ai lavoratori ed al pubblico italiano alcuni esempi dei loro interventi che sono stati resi possibili anche dall'impegno dei 10 milioni di iscritti :
-
i progetti per l'organizzazione di cooperative di produttori agricoli, di pescatori, di commercializzazione dei prodotti, di associazioni di turismo rurale in America Latina;
-
i programmi di politiche sociali, di welfare e di formazione professionale nei Balcani ed in Medio Oriente;
-
il rafforzamento di reti associative per l'inserimento lavorativo di donne e giovani in Africa;
-
la lotta al lavoro minorile e al lavoro forzato in Asia.
Perché la globalizzazione può apportare benefici per tutti soltanto attraverso il rispetto e la crescita dei diritti umani, sociali, politici, culturali e del lavoro.
Per ulteriori informazioni, per organizzare iniziative e per ricevere materiali contattare Progetto Sviluppo Cgil, Via di S.Teresa 23 Roma (email segreteria@prosvil.it - tel.068411741).
Roma, 29 gennaio 2010