28 maggio 1974-28 maggio 2011: "Non è successo niente"
A trentasette anni dallo scoppio della bomba fascista in Piazza della Loggia risultano ancora ignoti i colpevoli dell'assassinio di otto cittadini e il ferimento di altri cento.
A cura della FLC CGIL Brescia
"Non è successo niente" e l'urlo di indignazione si alza nella non rassegnazione e nella ricerca della verità di quanto definito dalla sentenza della Corte di Assise di Brescia, dopo tre processi, cinque istruttorie, otto gradi di giudizio e centosessantasei udienze.
Ancora una strage impunita al termine di un processo che ha scagionato tutti, una conferma di quanto già acquisito dalla verità storica, dalla consapevolezza civile che, da subito, seppe identificare le responsabilità politiche del gesto criminale promuovendo una reazione collettiva caratterizzata da enorme consapevolezza di quanto stava avvenendo.
Ancora una volta la pace con i fatti tragici del passato è negata, la memoria viene oltraggiata e il dolore riaffiora nella quotidianità riaprendo la ferita mai rimarginata di coloro, ma non solo, che, presenti in piazza quel giorno, oggi chiedono ancora giustizia .
Non è possibile fare pace con il passato se la verità giudiziaria, se il nome dei mandanti e dei reali carnefici non vengono consegnati a memoria presente e futura.
Incontrarsi nella memoria dopo trentasette anni significa per noi, che ogni giorno lavoriamo con le future generazioni, rinsaldare con il passato la città, in un gesto di comune appartenenza che ha permesso e permetterà di mantenere un legame sempre vivo, affinché nessuno possa dire che non è successo niente.
Giulietta Banzi Bazoli, insegnante
Livia Bottardi Milani, insegnante
Albero Trebeschi, insegnante
Clementina Calzari Trebeschi, insegnante
Luigi Pinto, insegnante
Euplo Natali, pensionato
Bartolomeo Talenti, operaio
Vittorio Zambarda, operaio
appartengono e apparterranno per sempre alla nostra memoria collettiva.
I compagni e le compagne della FLC CGIL di Brescia
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