18 marzo 2006: una giornata per la pace
NO alla guerra, al terrorismo, alla violenza. Diritto alla sicurezza per Israele, diritto ad avere uno Stato per il popolo palestinese
Pubblichiamo il comunicato della Segreteria nazionale della CGIL sulla manifestazione per la pace indetta dal movimento pacifista statunitense e rilanciata dai Forum mondiali ed europei per il 18 marzo.
Roma, 6 marzo 2006
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COMUNICATO
Manifestazione per la pace del 18 marzo
Comunicato stampa della Segreteria nazionale CGIL
Di fronte all’inasprirsi dei fondamentalismi, all’acuirsi del rischio incombente ed evocato di scontro di civiltà, alle minacce nucleari in più parti del mondo, alla guerra che continua nell’Iraq alle soglie della guerra civile, all’assenza di soluzioni per il conflitto israelo-palestinese che evidenzia il fallimento della comunità internazionale, alla fragilità evidente di tutti gli organismi sovranazionali multilaterali, alla crisi dell’Europa, la Segreteria della CGIL riconferma la pace come unica strategia razionale di sopravvivenza in un mondo globale e interdipendente e il ripudio della guerra, del terrorismo e della violenza come condizione per realizzare sviluppo sostenibile, a livello nazionale, europeo e globale.
A tal fine è decisivo che il movimento per la pace che ha segnato questi anni non rimanga silente.
Per questa ragione la CGIL ritiene importante la giornata di mobilitazione per la pace indetta dal movimento pacifista statunitense e poi rilanciata dai Forum mondiali ed europei per il 18 marzo, una giornata che dovrà avere come parola d’ordine il NO alla guerra, al terrorismo, alla violenza, il diritto alla sicurezza per Israele, il diritto ad avere uno Stato per il popolo palestinese.
La Segreteria Nazionale CGIL
Roma, 24 febbraio 2006