La ribellione delle donne per la rinascita civile, politica e culturale dell'Italia
Venerdì 11 marzo 2011 una manifestazione della FLC CGIL a Roma.
Per le donne italiane la misura è colma. Lo hanno detto chiaro e forte il 13 febbraio e l'8 marzo.
Basta con l'esclusione dal mondo del lavoro nonostante i migliori risultati scolastici, basta con il peso della crisi sulla loro spalle per sostituire i servizi sociali cancellati, basta soprattutto con la mercificazione del loro corpo spacciato come novella libertà di essere. Essere libere significa poter decidere del proprio destino e avere le condizioni per farlo.
"Dopo questa nuova esplosione del movimento e le tante iniziative dell'ultimo mese - spiega Joëlle Casa della segreteria nazionale della FLC -, dopo questo risveglio tanto atteso, il giorno dopo non può, e non deve, essere uguale a prima".
Così la FLC CGIL ha promosso un'iniziativa a Roma per ascoltare le donne, alcune donne, anche esterne al sindacato e confrontarsi con esse sul futuro del movimento, sui suoi obiettivi, i suoi linguaggi, le sue pratiche. Anche per meglio adeguare le sue politiche ai bisogni di una categoria fatta in grande maggioranza da donne.
Donne vere con problemi veri, ben lontane dalle caricature delle cronache rosa.
Converseremo con:
Michela Marzano, professore ordinario all’Università di Parigi - Paris Descartes -, autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica, collaboratrice del quotidiano “La Repubblica” e curatrice di una collana di saggi filosofici. Di recente pubblicazione il suo libro "Sii bella e stai zitta" (Mondadori). Ci parlerà del “suo” atto di resistenza in quanto filosofa.
Lidia Ravera, scrittrice di saggi, romanzi, canzoni, un’opera, una commedia musicale, sceneggiature. Scrive, come lei stessa afferma, “per sorvegliare lo svolgimento della vita”. Testimonierà della sua vita attiva, di piena partecipazione e di resistenza.
Elena Monticelli, studentessa universitaria, rappresentante di “Link – Rete della Conoscenza”. Dal mondo universitario la resistenza delle nuove generazioni.
Susanna Camusso, segretario generale CGIL. Una sindacalista in prima linea che fin da giovane studentessa ha imparato a resistere e a promuovere l’immagine delle donne in quanto protagoniste della storia del proprio paese.