Contratto a tempo determinato e intervalli temporali, chiarimenti del Ministero del Lavoro
Dopo il recente intervento normativo di cui alla Legge 99/13 il Ministero del Lavoro interviene a chiarimento su periodi di “latenza”.
Con nota prot. n. 31/0005426 del 4 ottobre 2013, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in risposta ad alcuni quesiti pervenuti in materia di intervalli temporali tra due contratti a termine, cosiddetta “latenza”, fornisce gli opportuni chiarimenti.
In particolare, il ministero è intervenuto sulla validità della contrattazione collettiva, anche aziendale, che ha ridotto la durata degli intervalli a 20 e 30 giorni, in deroga alla precedente formulazione che prevedeva una durata ordinaria dell'intervallo tra contatti di 60 e 90 giorni.
Questi accordi vanno contestualizzati nel quadro normativo previgente - Legge 92/12 - che aveva allungato notevolmente la durata degli intervalli tra contratti a termine. Normativa questa parzialmente modificata dal successivo intervento di cui all’art. 46 bis della Legge n. 134 del 7 agosto 2012.
Oggi, viceversa, gli accordi definiti dalla contrattazione collettiva benché in deroga risultano essere superati dal più recente intervento normativo - Legge 99/13 - che ha ridotto lo "stop and go" a 10 e 20 giorni rispettivamente per i contratti inferiori e superiori a 6 mesi. La nuova disciplina è operativa dall’entrata in vigore della Legge 99/13 sopra richiamata.
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