La nostra solidarietà agli operai delle acciaierie ternane feriti a Roma
Pantaleo: "non si può rispondere alle lotte per la difesa dei posti di lavoro con le le cariche e il tentativo di reprimere il dissenso".
La FLC CGIL Nazionale esprime piena solidarietà agli operai delle acciaierie ternane che oggi, 29 ottobre, sono rimasti feriti durante quella che doveva essere una pacifica manifestazione a Roma. "Immotivate e violente le cariche delle forze dell'ordine" afferma Domenico Pantaleo, segretario generale FLC, "non si può rispondere alle lotte per la difesa dei posti di lavoro con le le cariche e il tentativo di reprimere il dissenso."
Gli operai ternani erano venuti a Roma per chiedere un colloquio con l’ambasciatore tedesco nella sede di via San Martino della Battaglia. Il documento presentato, però, pare sia stato giudicato troppo generico, scatenando la reazione dei manifestanti che avrebbero deciso di dirigersi verso il Mise. La tensione, che ha portato la ferimento di quattro delegati, è subito esplosa. Solo due settimane fa la rottura ufficiale delle trattative tra i sindacati e l’azienda: in una nota la ThyssenKrupp (a cui fa capo l’Ast, a Essen) ha confermato che nell’ambito del nuovo piano industriale per Ast sono previsti una riduzione di costi in tutte le aree per 100 milioni di euro e un ridimensionamento del personale di circa 550 dipendenti. Prevista anche la chiusura del secondo forno entro il 2015-2016.
"Il governo deve rispondere immediatamente dell'atteggiamento irresponsabile delle forze di polizia. Bisogna garantire, in una fase di grande sofferenza sociale e di tantissime crisi occupazionali, il diritto di tutti a manifestare."