I risultati delle elezioni professionali in Francia
La Fsu si conferma il primo sindacato con il 40,62% delle preferenze, seguita a distanza dall’UNSA Education.
Dall’11 al 20 ottobre si sono svolte in Francia le periodiche elezioni professionali che corrispondono un po’ alle nostre “vecchie” elezioni del CNPI. Si tratta lì di eleggere i comitati tecnici paritetici nazionali e i consigli di amministrazione nazionali e locali dei diversi settori del personale. Esse rappresentano un test importante per misurare la rappresentatività dei diversi sindacati della scuola, che anche in Francia sono numerosi.
Quest’anno c’erano alcune novità come il voto elettronico e l’elezione diretta del comitato tecnico nazionale di tutta l’Educazione Nazionale. Nondimeno il numero degli elettori votanti è calato (secondo alcuni sindacati per colpa del Ministero) al 38%.
In ogni caso anche in queste elezioni, come accade da molti anni, è stato confermato il primato della FSU con il 40,62% seguita a distanza dalla UNSA Education col 20,72% (entrambi i sindacati nascono dalla scissione del ’93 della vecchia FEN, sindacato resosi indipendente dalla CGT fin dal 1948, ma di area social-comunista). Seguono Force Ouvriere (la “UIL francese”) al 10,09%, lo Sgen-CFDT (la “CISL francese”) al 9,99%, la CGT al 6,47%, la SUD Education (i Cobas francesi) al 5,79%.
La FSU con i suoi sindacati di settore è prima in quasi tutti i più importanti consigli di amministrazione della categoria con l’81% dello Snep tra gli insegnanti di educazione fisica, il 51% dello Snes tra quelli della secondaria, il 48% dello Snuipp tra quelli della scuola primaria, mentre il punto di forza dell’UNSA resta la primaria dove è seconda col 26%. Unico neo per la FSU rimangono i docenti dei licei professionali, dove lo Snetaa , uscito dalla FSU alcuni anni fa e oggi affiliato a Force Ouvriere , resta primo tallonato dalla CGT , con la FSU al terzo posto.