Programmazione Fondi Strutturali Europei 2007/2013: presentazione "piano di comunicazione" e "piano di valutazione"
Presentato il piano "unitario per la comunicazione" e il piano per "la valutazione" dei PON Istruzione che sarà trasmesso alla Commissione Europea.
Si è svolto il 4 marzo presso il MPI un incontro con le Parti Economiche e Sociali per la presentazione del Piano di valutazione e di comunicazione dei Pon Istruzione.
Inizialmente l'Amministrazione ci ha informato sullo stato dell'arte dei Programmi Operativi 2007/2013 già avviati.
Le adesioni delle scuole
Un elevato numero di scuole ha aderito al programma di valutazione di Sistema elaborato dall'Invalsi: Nord 16%, Centro 62%, Sud 96%. È da ricordare che l'iscrizione dell'istituto scolastico al Sistema Nazionale di Valutazione dell'Invalsi è condizione di ammissibilità ai Programmi Operativi Nazionali.
La partecipazione delle istituzioni scolastiche ai Programmi risulta essere: Campania 82%, Calabria 82%, Puglia 92%,Sicilia 88%.
Gli investimenti in questa prima fase sono stati pari 1,5% dell'annualità, nello specifico 240 milioni da finanziamento FSE e 46 milioni da finanziamento FESR.
In particolare 78 milioni sono stati impegnati per progetti sulla dispersione scolastica, 95 milioni per progetti di sostegno alle competenze di base di base, 34 milioni per la formazione dei docenti e 4 milioni per progetti nazionali.
I finanziamenti sono stati così distribuiti alle quattro regioni dell'Obiettivo Convergenza: Campania 29,92%, Calabria 13,62%, Puglia 26,31%,Sicilia 31,15%.
Premesso che l'obiettivo è quello di garantire la qualità del servizio scolastico pubblico nelle quattro regioni dell'Obiettivo convergenza e che questo sarà misurato sulla base degli indicatori individuati fra i benchmark definiti per il sistema d'istruzione dal Consiglio dei ministri Europei, si è ritenuto opportuno avviare un percorso di sensibilizzazione delle scuole sulle prove di valutazione OCSE-PISA insieme all'Invalsi.
Nella prima fase saranno informati e formati i docenti tutor che partecipano ai progetti di formazione nazionale Poseidon, ISS, successivamente a cascata i rimanenti docenti che partecipano ai Programmi .
Sono previsti ulteriori incontri non solo con quelle scuole che hanno bisogno di supporto all'esecuzione dei progetti ma anche con quelle che non hanno chiesto di partecipare ai progetti al fine d' individuare e superare gli eventuali ostacoli che hanno portato alla determinazione di non aderire.
Siamo inoltre stati informati dello stato di avanzamento della Programmazione finanziata dal FAS (Fondo per le Aree Sottoutilizzate) prossima alla delibera CIPE e prevedibilmente anche questi Programmi partiranno con il nuovo anno scolastico.
Piano di valutazione
È stato quindi presentato il "Piano di Valutazione" ancora in fase di rivisitazione.
Nell'ambito della nuova programmazione 2007/2013, la valutazione assume una funzione fondamentale, dopo la formale delibera Cipe del 3 agosto 2007 in cui vengono fissati anche per l'istruzione target di servizio vincolanti, si vogliono rendere misurabili i risultati attraverso l'adozione di standard minimi definiti sulla base di parametri europei.
In considerazione di ciò, i PON per l'Istruzione 2007/2013 "Competenze per lo sviluppo" finanziato con il FSE e "Ambienti per l'apprendimento" finanziato con il FESR, destinati alle regioni dell'obiettivo Convergenza e successivamente anche il FAS saranno accompagnati in fase attuativa da un'ampia azione valutativa multilivello fortemente incentrati sulla funzione di verifica della qualità.
Sarà un'azione valutativa integrata:interventi sulla formazione e sulle strutture.
Il fine è riuscire a sostenere le scuole nelle attività valutative e di autovalutazione allo scopo di garantire non solo la qualità degli interventi ma anche la qualità della valutazione stessa.
Saranno utilizzati strumenti e metodi in grado di misurare i livelli d'apprendimento raggiunti dagli alunni e di orientare le scuole nel miglioramento dell'efficacia della propria azione didattica ed educativa.
Ai processi di valutazione degli esiti saranno collegati meccanismi di premialità che potranno apportare ulteriori risorse finanziarie alle scuole che raggiungeranno gli obiettivi di servizio registrando risultati misurabili attraverso i processi messi a punto per la valutazione.
Piano di Comunicazione Unitario
È stato quindi presentato il "Piano di Comunicazione Unitario".
Questo s'inserisce nel contesto d'integrazione della programmazione finanziata dai FSE e dal FESR, obiettivi principali individuati sono:sviluppare la comunicazione interna, implementare e realizzare nuove modalità di comunicazione, far conoscere a tutti i cittadini e potenziali beneficiari le finalità e le opportunità offerte dai Programmi,migliorare la qualità degli interventi di comunicazione degli istituti scolastici rivolgendo in particolare attenzione alla formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici, garantire la trasparenza nell'utilizzo delle risorse pubbliche attraverso la diffusione chiara delle informazioni.
Come FLC CGIL abbiamo sostenuto che:
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Già dai primi dati si evidenzia una forma maggiore di partecipazione delle istituzioni scolastiche ai Programmi Operativi Nazionali rispetto alla precedente programmazione. Da ciò deve scaturire una maggiore informazione e formazione in merito all'utilità di questi progetti per le scuole del Mezzogiorno del nostro Paese, maggiore impegno e sostegno alle scuole deve essere dato dai supporti regionali che sono stati istituiti all'uopo.
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Il nostro impegno nelle scuole in questi mesi è stato fondamentale con l'informazione puntuale delle varie fasi e assumerà maggiore ruolo anche con l'applicazione della contrattazione d'istituto su questo tema così come prevede il nuovo CCNL.
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La formazione dei docenti è importante, bisogna avere un occhio critico su come viene svolta, potrebbe essere utile uno "scambio formativo" con altri territori, per l'utilizzo di buone pratiche.
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Pur riconoscendo il contributo importante che scaturisce dall'attuazione del Programma nazionale, bisogna tener conto che la variabile disagio sociale che caratterizza maggiormente alcuni territori del Mezzogiorno può essere aggredita solo con la massima integrazione di questo con le politiche ordinarie locali e con i POR.
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La valutazione delle attività svolte da parte dell'Invalsi assume un ruolo importante non solo quale forma di sperimentazione di un sistema di valutazione ma anche come strumento di trasparenza dei processi messi in atto. Resta comunque da individuare forme di valutazione che tengano conto delle caratteristiche dei processi formativi che intervengono nella singola istituzione scolastica: molto spesso ci troviamo in situazioni dove più soggetti intervengono quale l'integrazione di azioni simili tra progetti PON e POR.
L'intero processo decisionale vede il coinvolgimento e la partecipazione delle parti sociali anche alla luce delle indicazioni del QSN e confermato dalla delibera CIPE approvato in Conferenza Unificata il 22 dicembre 2007. Coinvolgimento che vedrà protagoniste le parti sociali di un protocollo d'Intesa da stipulare con il MPI per definire le fasi principali di coinvolgimento partenariale.
Così come richiesto, con nota unitaria, dalle organizzazioni sindacali confederali e di categoria il primo incontro si avrà il 13 del corrente mese.
Roma, 6 marzo 2008
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