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PON “Per la Scuola” e individuazione del personale “esperto” impegnato nelle attività formative: ulteriori chiarimenti

Obbligatoria la ricerca preliminare di professionalità interne alle istituzioni scolastiche.

26/09/2017
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Come è noto per la realizzazione di attività formative nell’ambito degli avvisi del PON "Per la scuola" è necessario individuare “Esperti in possesso di specifiche professionalità.

L’Autorità di Gestione (AdG) del PON “Per la Scuola” con la nota 34815 del 3 agosto 2017 aveva fornito chiarimenti sull’iter da seguire per il conferimento degli incarichi, nonché indicazioni su aspetti di natura fiscale, previdenziale e assistenziale. La nota 35926 del 21 settembre 2017 chiarisce, correggendo quanto previsto dalla nota 34815/17, che ai docenti interni non possono essere conferiti contratti di lavoro autonomo.

Di seguito un riepilogo delle procedure previste.

Procedimento per il conferimento degli incarichi

Il procedimento prevede preliminarmente e obbligatoriamente l’individuazione di personale interno alla istituzione scolastica. In caso di esito negativo si può ricorrere a personale esterno. Tutta la procedura deve essere conforme ai “principi di trasparenza, pubblicità, parità di trattamento, buon andamento, economicità, efficacia e tempestività dell’azione amministrativa.”

  1. Individuazione del personale docente interno

Attraverso un apposito avviso interno da pubblicare, ad esempio, sul sito internet dell’istituzione scolastica è effettuata:

  • la ricognizione delle professionalità corrispondenti allo specifico percorso formativo
  • la disponibilità di professionalità interne all’Istituzione Scolastica medesima che siano in grado di adempiere all'incarico.

L’avviso deve contenere criteri specifici e predeterminati di selezione.

Il personale docente interessato potrà presentare i titoli che documentano la coerenza di tali titoli con la professionalità richiesta:

  • sia perché “il prestatore di lavoro” è “adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o alle mansioni equivalenti nell’ambito dell’area di inquadramento
  • sia attraverso la presentazione di documentazione idonea ad appurare l’effettivo possesso delle competenze professionali necessarie per lo specifico percorso formativo.

Su base dei criteri di selezione e dei titoli degli aspiranti l’istituzione procederà alla compilazione di un’apposita graduatoria. In base alla posizione occupata in tale graduatoria l’Istituzione Scolastica conferirà al docente interno un incarico aggiuntivo, mediante apposita lettera di incarico.

  1. Individuazione del personale esterno

Nel caso il procedimento di individuazione del personale docente interno abbia esito negativo, l’istituzione scolastica può individuare personale esterno attraverso due procedure alternative:

  1. ricorrere all’istituto delle collaborazioni plurime previste dall’art. 35 del CCNL Scuola
  2. stipulare contratti di lavoro autonomo con esperti di particolare e comprovata specializzazione, ai sensi dell’art. 7, comma 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.

Nel caso di collaborazioni plurime è necessario che l’istituzione scolastica pubblichi uno specifico avviso sul proprio sito web nel quale siano definiti:

  • le caratteristiche della risorsa professionale di cui si ha bisogno
  • i criteri di selezione.

Al tempo stesso è opportuno venga inoltrata alle altre Istituzioni Scolastiche una apposita comunicazione, al fine di rendere nota l’intenzione di far ricorso ad un docente in servizio presso tali Istituzioni.

  • accertata la presenza di docenti in possesso delle specifiche professionalità richieste
  • previa autorizzazione del Dirigente Scolastico della scuola di appartenenza del docente, resa a condizione che la collaborazione non interferisca con gli obblighi ordinari di servizio,

è possibile instaurare un rapporto di collaborazione plurima, mediante apposita lettera di incarico.

In alternativa al ricorso alle collaborazioni plurime, l’Istituzione Scolastica può stipulare contratti di lavoro autonomo ai sensi dell’art. 7, comma 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.

In questo caso è necessario preliminarmente che l’istituzione scolastica definisca con proprio Regolamento:

  • le procedure e i criteri oggettivi e predeterminati di scelta del contraente
  • le misure volte a prevenire situazioni di incompatibilità o di conflitto di interessi
  • il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo di attività e all'impegno professionale richiesto.

A tali procedure possono partecipare:

  • professionisti autonomi
  • dipendenti di altre Pubbliche Amministrazioni
  • docenti appartenenti ad altre Istituzioni Scolastiche,

in possesso delle competenze richieste per lo specifico contenuto del percorso previsto.

In base alla graduatoria sarà individuato l’esperto con il quale l’istituzione scolastica stipulerà un contratto di prestazione d’opera ex art. 2222 e ss. del codice civile.

Se l’esperto è un pubblico dipendente occorrerà rispettare le disposizioni di cui all’art. 53 (“Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi”) del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.

La nota ministeriale ricorda che a partire dal 1° gennaio 2018 è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di stipulare contratti di collaborazione aventi ad oggetto prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro.

  1. Ulteriori modalità

Non è necessario effettuare la ricerca del personale interno nel caso di procedure di affidamento alle istituzioni scolastiche di progetti di formazione del personale a livello territoriale o anche nazionale in favore di diverse scuole e categorie di personale. Questo al fine di garantire esperti di alto livello adeguato al personale da formare.

È confermata la possibilità di affidare a soggetti esterni il percorso formativo in ragione della sua complessità, (Università, associazioni, enti di formazione esperti della materia, enti accreditati dal MIUR, ecc..) utilizzando la procedura negoziale secondo le disposizioni del Decreto Legislativo 18 Aprile 2016, N. 50.

Aspetti fiscali, previdenziali e assistenziali

Nel caso di conferimento di incarichi a docenti interni all’Istituzione Scolastica o a docenti appartenenti ad altre Istituzioni Scolastiche mediante il ricorso all’istituto delle collaborazioni plurime, si applica la medesima disciplina fiscale e previdenziale prevista per i compensi erogati ai docenti interni all’Istituzione Scolastica che effettuano prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo.

I compensi erogati agli esperti esterni devono essere assoggettati alle disposizioni contenute nella normativa fiscale e previdenziale in materia di lavoro autonomo (ritenuta d’acconto pari al 20% e obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS, qualora dai contratti d’opera derivi un reddito annuo superiore a 5.000 euro).

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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