Ungheria. I sindacati del pubblico impiego manifestano contro le politiche del governo
Una partecipata manifestazione, indetta da 16 organizzazioni sindacali del pubblico impiego, ha attraversato le vie di Budapest il 29 novembre contro i tagli ai salari e le risorse al settore pubblico, tra cui l’educazione.
Per la prima volta, all’interno di un panorama sindacale molto frammentato, sedici organizzazioni sindacali ungheresi del pubblico impiego hanno proclamato una manifestazione unitaria contro i tagli delle risorse al settore pubblico e all’educazione, in particolare. Con i provvedimenti adottati dal governo, si verificherebbe una perdita del potere d’acquisto dei salari pari al 18% e un taglio delle risorse complessive destinate all’educazione di circa 150 milioni di euro, circa l’8% dell’intero finanziamento statale. Conseguenze dei tagli: un più alto numero di alunni per classe, la chiusura di numerose scuole, la perdita del lavoro per molti insegnanti e personale non docente. Un altro motivo della protesta è stato anche il mancato rispetto da parte del Governo ungherese degli accordi fatti con il sindacato in merito al diritto di sciopero. La FLC Cgil ha mandato una lettera di solidarietà alle organizzazioni della scuola ungheresi.
Roma, 1 dicembre 2008
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