Una nuova struttura per i sindacati dell’educazione
Unione Europea, dicembre 2003
Nei giorni 8 e 9 dicembre si sono svolte in Lussemburgo le riunioni della Conferenza regionale europea dei sindacati aderenti all’Internazionale dell’Educazione (EI) e del Comitato dei sindacati europei dell’educazione (ETUCE/CSEE) per ratificare una nuova struttura organizzativa che tenesse conto dei cambiamenti politici, economici e sociali avvenuti in Europa in poco più che una decade. Da un lato i processi di globalizzazione in atto obbligano a considerare gli sviluppi europei in un’ottica globale e ad accrescere la cooperazione internazionale e la solidarietà all’interno del movimento sindacale, specialmente nel settore dell’educazione. Dall’altro i sindacati dell’educazione dei paesi aderenti all’Unione Europea e all’EFTA devono avere anche una struttura forte e chiaramente identificabile, in grado di rappresentare i propri membri a livello dell’U.E. che, a differenza di altre agenzie intergovernamentale, ha il potere di emanare direttive vincolanti per gli stati membri. Una struttura autonoma in grado di sviluppare il proprio ruolo come partner sociale rappresentativo nell’area dell’educazione, della formazione e della ricerca, in stretto rapporto con la Confederazione dei sindacati europei.
Per i suddetti motivi, la nuova struttura varata, la Struttura Pan-Europea, comprensiva di tutti i sindacati europei dell’educazione si caratterizza per avere al proprio interno un’organizzazione autonoma, il Comitato europeo dei sindacati dell’educazione, con una sua identità specifica, propri organi costitutivi e responsabilità finanziarie e decisionali relative ai piani d’azione e con un proprio segretario generale nominato dal Bureau Esecutivo. L’unione con la Struttura Pan Europea sarà mantenuta attraverso riunioni sempre comuni, la cui agenda specificherà i temi da discutere e decidere solo a livello dei sindacati dei paesi membri dell’UE e dell’EFTA. L’unità da azione è garantita dalla presenza di un unico presidente.
Le elezioni svolte hanno designato come presidente della struttura Pan Europea, per i prossimi tre anni, il segretario generale del NUT (Gran Bretagna). Ai sei posti di vicepresidente sono stati eletti rappresentanti dello SNES (Francia), del Lärarförbundet (Svezia), dell’ESEUR (Russia), della GEW (Germania), dell’OAJ (Finlandia) e del CMOS-PS (Cecoslovacchia). Per il posto nazionale italiano è stata designata Gabriella Giorgetti della CGIL scuola, in rappresentanza anche della CISL e UIL scuola, secondo l’accordo di rotazione stabilito tra le tre organizzazioni sindacali.
L’Assemblea ha, inoltre, votato due risoluzioni relative alla mancanza di insegnanti (per il prossimo anno sarà lanciata una campagna europea su tale tematica) e sull’articolo 133-III della bozza del trattato costituzionale in cui si inserisce la possibilità di assumere decisioni in merito alla commercializzazione dell’educazione con la sola maggioranza dei voti.
Roma, 11 dicembre 2003