Spagna. X° congresso della Federazione de la Ensenanza delle Comisiones Obreras
“Qualità ed equità nell’educazione. Un compito collettivo”. Lo slogan che ha accompagnato il X congresso della FE CCOO riveste tutta la sua attualità in una fase in cui anche la Spagna deve confrontarsi con la crisi economica e finanziaria e con un crescente numero di disoccupati, già 3,5 milioni, come pubblicato dai quotidiani nello stesso giorno di apertura del congresso.
E’ con un certo orgoglio che nella relazione introduttiva il segretario generale José Campo ha ricordato i successi ottenuti dalla FE.CCOO in questi anni: crescita degli iscritti del 14%, primo sindacato per rappresentatività nelle ultime elezioni sindacali, presenza nel Comitato mondiale dell’Internazionale dell’educazione, acquisizione da parte del governo Zapatero di molte delle proposte avanzate dal sindacato per migliorare la qualità dell’educazione.
Nonostante i successi ottenuti, nella relazione sono stati anche sottolineati i rilevanti i problemi da risolvere, in primo luogo le gravi differenziazioni tra aree geografiche e tra ceti sociali e gli elevati tassi di insuccesso ed abbandono scolastico. Problemi tutti che rischiano di ingigantirsi in un periodo di crisi se non si realizza una crescita degli investimenti nell’educazione e nella ricerca, in quanto strumenti potenti per realizzare il cambiamento, ed investire in un modello di sviluppo sostenibile. Tra gli obiettivi da raggiungere: aumentare gli investimenti in educazione e ricerca, acquisire una scolarizzazione giusta ed equilibrata, combattere la privatizzazione, ridurre l’insuccesso e l’abbandono scolastico, potenziare l’educazione infantile e la formazione professionale, mettere in atto un piano di attenzione alla diversità e alla convivenza nelle scuole, potenziare il sistema universitario dentro il processo di Bologna, acquisire lo statuto per i docenti della scuole ed universitari questi i principali obiettivi.
L’attenzione del Congresso si è anche molto soffermata sulle questioni organizzative interne, al rapporto tra federazione centrale e federazioni locali (regionali e provinciali), piuttosto complesso a causa dell’ampia autonomia delle Comunità locali e delle differenze tra esse esistenti. Alla fine, sono state presentate due liste per il consiglio federale e due candidature alla segreteria generale, che risentivano più delle questioni interne che di quelle politiche. La votazione finale ha riconfermato il segretario uscente Josè Campo.
Roma, 10 marzo 2009
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