Sostegno dell'opinione pubblica agli scioperi degli insegnanti.
Portogallo, Aprile 2001
Aprile
Sostegno dell'opinione pubblica agli scioperi degli insegnanti. Dopo il successo dello sciopero del 30 marzo, la Fenprof ha minacciato di ricorrere allo sciopero nel periodo degli esami e di indire nuove forma di lotta nel mese di maggio. L'obiettivo è quello di tenere sotto pressione il ministero dell'educazione sui temi del reclutamento, della riduzione del numero di alunni per classe e della previdenza sociale. Sul finire di marzo all'azione degli insegnanti si è affiancata l'agitazione degli insegnanti medi e universitari. Si è invece dissociato dallo sciopero l'altro sindacato della scuola, Fne, che aveva minacciato di portare in tribunale il ministro dell'educazione sulla questione delle assunzioni in ruolo, intenzione però rimasta inattuata..
Nonostante la flemma del Ministro dell'educazione Santos Silva, che non sembra più di tanto impensierito dalla minaccia di scioperi a giugno, l'agitazione degli insegnanti sembra godere del favore dell'opinione pubblica. Secondo un sondaggio condotto dal principale quotidiano portoghese il 61% degli intervistati ritiene che gli insegnanti abbiano ragione a scioperare. Però il 78,4% ritiene anche che gli insegnanti debbano essere sottoposti a valutazioni periodiche del loro lavoro. Questo dato tuttavia non significa una sfiducia nei docenti: solo il 15% degli intervistati, infatti, si dichiara scontento di loro. Ma tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, quindi anche tra gli studenti, l'insoddisfazione sale al 54,5% e i ceti sociali più bassi sono quelli che, col 22,7%, capiscono meno i motivi degli scioperi degli insegnanti, considerati evidentemente dai più poveri un ceto privilegiato.
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