Riforma della formazione iniziale degli insegnanti
Spagna, 2001
Dicembre
Riforma della formazione iniziale degli insegnanti. Come in Francia, anche in Spagna il tema della formazione iniziale degli insegnanti è al centro di una discussione. Da sempre gli aspiranti docenti devono frequentare un corso post-lauream di attitudine pedagogica (Cap). Nel 1995 tuttavia il ministero, allora socialista, tentò una modifica dell'abilitazione introducendo un più pesante corso di qualificazione pedagogica (Ccp), ma la cosa fu dapprima rinviata poi bloccata dai nuovi ministri del Pp. Sbloccata di recente, la situazione prevede la coesistenza di Cap, più frequentati, e Ccp. Ora a partire dal 2002 viene prevista l'introduzione di un nuovo Ccp, più leggero di quello del '95: tra 500 e 600 ore delle quali 150-200 di pratica nella scuola secondaria. Fino a 300 ore potranno però essere fatte in contemporanea nei due ultimi anni di università, come materie opzionali.
La decisione ha comunque suscitato polemiche tra gli accademici. 300 ore sono troppe, è stato detto. Inoltre si teme che le università non siano in grado di sopportare i costi dei corsi (4.000-5.000 milioni di pesetas pari a circa 20 milioni di pesetas per un corso di 30 alunni), mentre a causa degli organici scolastici da anni praticamente stabili e delle poche opportunità occupazionali si paventa una carestia di frequentanti.