Promozione della mobilità di apprendimento dei giovani. Consultazione sul Libro verde della Commissione

Anche se i benefici delle esperienze di mobilità nel campo educativo sono stati ormai largamente riconosciuti e sono state messe in atto molteplici misure per assicurare una più larga partecipazione, sono ancora troppo pochi i giovani che se ne avvalgono.

Nel 2006 solo lo 0,3% dei giovani tra i 16 e i 29 anni ha preso parte a programmi europei sulla mobilità. Inoltre, la maggior parte degli strumenti e delle iniziative sulla mobilità di apprendimento riguardano soprattutto l’istruzione superiore e in minor grado l’istruzione e la formazione professionale e l’apprendistato.

Scopo del Libro verde è dunque quello di avanzare delle proposte per ampliare le opportunità di mobilità di apprendimento dei giovani, considerando tutti i settori disciplinari -dalla cultura alla scienza, dalle arti alle tecnologie- e tutti i differenti livelli di istruzione, dalla scuola al PhD all’apprendistato.

Le questioni sollevate dal documento, aperte al contributo di tutti i soggetti interessati, sono suddivise in tre sezioni:

• Preparazione del periodo di mobilità: reperibilità delle informazioni e orientamento; promozione e motivazione dei giovani ad aderire ai programmi di mobilità; ostacoli linguistici e culturali; problemi relativi all’alloggio; ostacoli legali; superamento delle difficoltà incontrate dai diversamente abili.

• Periodo di permanenza all’estero e sua ricaduta: necessità di accelerare il processo e le politiche di riconoscimento delle esperienze di apprendimento anche nei settori diversi dall’Istruzione superiore. La richiesta del Libro verde è di segnalare gli ostacoli ancora esistenti sulla validazione e sul riconoscimento degli apprendimenti non formali e formali.

• Creazione di nuove opportunità e soluzioni: richiesta di idee innovative su come ulteriormente espandere le opportunità per la mobilità ed impegnare altri soggetti con effetto moltiplicatore .

Obiettivi da raggiungere: nell’aprile 2009 sono già stati definiti quelli relativi all’istruzione superiore (entro il 2020 almeno il 20% dei laureati dovrebbero aver fatto un percorso d studio o di formazione all’estero). Si tratta ora di definire nuovi ed ulteriori obiettivi relativi anche ad altri settori educativi.

Il libro verde è consultabile a questo link ed è reperibile anche in francese e tedesco.

Roma, 30 settembre 2009