Paesi Bassi: altissima la percentuale di respinti tra gli aspiranti maestri
L’eccessiva liberalizzazione delle discipline produce scompensi nella preparazione dei futuri maestri
Il 68% dei 6.000 aspiranti maestri olandesi sono stati respinti al primo anno dei corsi magistrali nelle discipline di grammatica e ortografia. La vicenda fa seguito alla bocciatura in matematica del 48% delle matricole lo scorso anno.
Insomma, ai fini dell’insegnamento la scuola secondaria olandese (istruzione professionale e licei) sembra mostrare tutti i suoi limiti. Tanto che la struttura che gestisce i corsi di immissione alla professione di maestro (nei Paesi Bassi il percorso di formazione magistrale non è universitario ma di formazione professionale), propone di istituire un anno intermedio di lezione tra l’uscita dalla secondaria e l’accesso alla formazione magistrale.
Questa ipotesi ha però già scatenato polemiche: un anno intero sarebbe troppo, secondo alcuni, mentre basterebbero alcune lezioni di rinforzo.
Comunque le cause principali di questo fenomeno sembrano essere due: da un lato la precedenza data nell’insegnamento di base e secondario all’espressione verbale e alla comprensione dei testi rispetto all’ortografia e alla sintassi, dall’altro l’eccessiva liberalizzazione delle discipline deliberata dal Ministero dell’educazione che ha portato molte scuole a impartire un numero troppo basso di ore di lingua nazionale.
Roma, 14 febbraio 2007
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