Nicaragua: sta assumendo toni sempre più drammatici lo scontro tra i sindacati dei maestri e il governo
Nicaragua Febbraio 2005
Il Ministero del lavoro ha fatto quadrato intorno alla posizione del governo ed ha dichiarato lo sciopero, che ormai dura da una settimana bloccando l'inizio dell'anno scolastico, illegale.
Con questa misura il Ministero dell'educazione potrà sospendere il salario dei maestri in sciopero, con le drammatiche conseguenze che sono facili da immaginare, ma soprattutto avrà via libera per iniziare i licenziamenti.
Le posizioni restano sempre distanti. Con la pubblicazione del Bilancio della Repubblica sulla Gazzetta Ufficiale, il Ministero dell'educazione considera che vengono meno i motivi dello sciopero dato che viene approvato il misero aumento di 433 cordobas (26 dollari), in concetto di buono che quindi non partecipa al conteggio delle tredicesima e che non viene conteggiato ai fini pensionistici, che porterebbe il salario di un maestro delle elementari a circa 96 dollari e a 107 dollari per un professore delle superiori.
Il minimo per sopravvivere (Paniere) è calcolato in 160 dollari e la media dei salari centroamericani in 330 dollari.
I maestri, invece, pretendono che questo aumento, sommato a quello concesso tre anni fa, venga inserito a tutti gli effetti nel salario minimo e che si dialoghi per la regolare applicazione del Piano Nazionale d'Educazione firmato nel 2000, in cui si prevede che per il 2005 il salario venga equiparato al valore del Paniere.
I sindacati dei maestri hanno immediatamente presentato ai tribunali un recurso de amparo per far sospendere la dichiarazione d'illegalità dello sciopero ed evitare il blocco degli stipendi e i licenziamenti.
Sono inoltre ricorsi alla Procura per i Diritti Umani presentando una denuncia contro il Ministero del lavoro e il Ministero dell'educazione.
Martedì 8 febbraio si svolgerà la prima delle tante marce che il sindacato ANDEN ha in programma in tutto il paese e vari settori del mondo lavorativo hanno già aderito per dare una dimostrazione di forza al governo.
In modo particolare il sindacato dei lavoratori della sanità, FETSALUD, ha lanciato un appello affinché i lavoratori dei vari ospedali e dispensari del paese si alleino con le scuole presenti sul loro territorio per sostenere economicamente i maestri in sciopero ai quali verrà sospeso lo stipendio.
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