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Le lingue aprono molte porte: celebrazioni della Giornata europea delle lingue

Mercoledì 26 settembre 2007, l’Europa ha celebrato la propria diversità linguistica.

27/09/2007
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Ieri, mercoledì 26 settembre l’Europa ha celebrato la propria diversità linguistica. La Giornata europea delle lingue, lanciata inizialmente dalla Commissione europea e dal Consiglio d’Europa per dar seguito all’Anno europeo delle lingue del 2001, si tiene ogni anno il 26 settembre per celebrare la diversità linguistica e culturale.

Gli obiettivi della Giornata europea delle lingue sono di tre tipi: sensibilizzare il pubblico quanto all’importanza dell’apprendimento delle lingue, aumentare la consapevolezza e il riconoscimento di tutte le lingue e incoraggiare l’apprendimento permanente in campo linguistico. Quest’anno la Commissione europea sottolinea il proprio impegno specifico verso il multilinguismo organizzando una serie di manifestazioni per celebrare la Giornata europea delle lingue negli edifici Berlaymont e Charlemagne e nelle loro adiacenze, fra l’altro con due seminari cui parteciperanno vari esperti nel settore del multilinguismo. Sono anche state organizzate diverse manifestazioni negli Stati membri, grazie alla rete di uffici locali per il multilinguismo della Commissione europea.

" Le lingue sono importanti per i cittadini", ha dichiarato il Commissario responsabile per il Multilinguismo, Leonard Orban. “ Le lingue aprono molte porte: aprono nuovi orizzonti per lo sviluppo personale e professionale dei singoli, e favoriscono lo sviluppo economico. Il multilinguismo è un’esigenza crescente della nostra società in vari settori. I cittadini europei sono sempre più mobili, e trascorrono spesso parte della propria vita in un paese diverso da quello d’origine. La capacità di capire ed essere capiti in lingue diverse non riguarda solo la nostra vita quotidiana e le possibili visite a ospedali, tribunali, uffici postali o supermercati di altri paesi, ma anche l’esercizio dei nostri diritti democratici di europei, compresi i rapporti con le istituzioni della UE."

Roma, 27 settembre 2007