La situazione continua ad essere difficile.
Russia, Dicembre 2001
Dicembre
La situazione continua ad essere difficile. Il budget della scuola russa è ormai superiore a quello della difesa: arriva a circa 380 miliardi di rubli, grosso modo più di 30.000 miliardi di lire. Ma non basta viste le dimensioni del paese. Mancano gli insegnanti. Sono allo studio misure di incentivazione. Tra queste quella di attribuire borse di studio agli studenti di magistero, con la clausola della restituzione in caso di cambio di facoltà. I salari degli insegnanti variano in realtà tra le 100.000 e le 200.000 lire al mese. Sono versati dalle autorità comunali o regionali, che possono anche arrotondarli a seconda delle possibilità. Le condizioni di lavoro sono difficili. Gli insegnanti lamentano la mancanza di rispetto della società nei loro confronti. Sottolineano l'insufficienza di informazioni professionali. La conferenza nazionale dei giovani insegnanti ha lanciato un appello a Putin per l'elevazione della qualità della formazione, per la formazione alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, per un aumento triennale dei salari e per una contrattazione sindacale regolare.
Il sindacato, la Federazione dei lavoratori dell'educazione e della scienza, resta forte con i suoi cinque milioni e mezzo di iscritti, distribuiti in 100.000 sezioni locali.
E' fuori discussione il mantenimento dell'insegnamento statale gratuito a partire dai sei anni di età, ma è in discussione la durata dell'obbligo scolastico che si vorrebbe ridurre da 12 a 10 anni. Temi di una possibile riforma sono anche l'anticipo della scolarità a cinque anni, il rinnovamento dei programmi, le lingue straniere, l'informatica e la valutazione. Ma i problemi principali sono rappresentati dalla rete scolastica nelle campagne. Le difficoltà di comunicazione stradale in inverno e la mancanza di benzina rendono difficile un'opera di dimensionamento e l'informatizzazione degli istituti è ancora arretrata.
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