Francia: legge sui simboli religiosi a scuola
Francia Ottobre 2005
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Un primo bilancio ad un anno dall’applicazione.
Tempo di bilanci, ad un anno dall’entrata in vigore della legge sull’interdizione dei simboli religiosi a scuola.
Innanzitutto la diminuzione del numero dei casi. Nello scorso anno scolastico sono stati 639, il 50% in meno dell’anno precedente. Grazie soprattutto all’azione di dialogo svolta dai docenti e dai capi d’istituto verso gli allievi e le loro famiglie, abbastanza ridotto il numero di alunni/e che non hanno accettato di adeguarsi alle nuove normative, 47casi, con conseguente espulsione dalla scuola pubblica.
A parere dell’Ispezione generale che ha svolto il monitoraggio, numerose alunne hanno visto l’applicazione della legge come un atto liberatorio, ma i risultati raggiunti, se pur positivi, richiedono una certa attenzione. Più dell’82% dei casi si sono concentrati in 6 académies (Strasburgo, Lille, Créteil, Montpellier, Versailles, Lione), dove si registra un’alta densità di popolazione immigrata e per il 97% dei casi si è trattato “del velo islamico”.
Roma, 18 ottobre 2005
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
G7 istruzione a Trieste: episodio inquietante durante le manifestazioni di protesta. Si faccia piena chiarezza
-
Lavoro, CGIL: firma i 4 referendum
-
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025: i vaneggiamenti di un sindacato, i vantaggi per i lavoratori
-
AFAM e PNRR: il MUR pubblica i decreti di autorizzazioni e le schede analitiche dei progetti di internazionalizzazione